logo
Stampa | Chiudi

Associazione Archeologica Centumcellae

09 giugno 2013 - ore 14,12
centumcellae_associazione_archeologica.jpg

Nuovi contributi sulla storia di  Centumcellae e dei primi abitanti dei Monti della Tolfa:
Carlo Canna, PRIMI ABITANTI DEI MONTI DELLA TOLFA. IL SITO DELLA FICONCELLA

Carlo Canna, LE ACQUE TERMALI DI CIVITAVECCHIA TRA LEGGENDE E CURIOSITA’


La storia dell’Associazione Archeologica Centumcellae

Forse non molti studiosi e appassionati di archeologia sanno che a Civitavecchia l’11 novembre del 2011 si è celebrato il centenario di una delle più antiche associazioni archeologiche ancora in attività in Italia, la cui unicità è pari al logo che la rappresenta: un’anfora dipinta a figure nere nello stile detto “di Civitavecchia”, risalente al VII sec. a.C., di cui ne sono stati rinvenuti solo due esemplari, uno custodito nel Museo di Villa Giulia a Roma e il secondo nel più celebre museo del Regno Unito, il British Museum di Londra.
La storia dell’Associazione Archeologica “Centumcellae” inizia nel lontano 11 novembre 1911 per volontà di quaranta giovani civitavecchiesi desiderosi di valorizzare e salvaguardare le preziose testimonianze archeologiche presenti sul nostro territorio, distribuite all’interno di quel complesso antropo-geografico omogeneo compreso tra il tratto medio e terminale del fiume Mignone e la costa tirrenica definito come “l’Arco del Mignone”.
Tra questi giovani, animati da una autentica passione per l’archeologia, si distinsero le figure dei padri fondatori della Centumcellae: Francesco Scotti, illustre studioso e primo presidente dell’associazione, e Salvatore Bastianelli, vero pioniere della ricerca archeo-topografica a livello internazionale, che per oltre 50 anni fu il vero promotore delle attività della A.A.Centumcellae.
Fu grazie ai reperti provenienti dagli scavi diretti dal Bastianelli ed ai suoi studi pubblicati su prestigiose riviste scientifiche nazionali che il Museo Civico, inaugurato nel 1918 grazie ad una iniziativa della A.A.C., divenne un polo d’attrazione di studiosi italiani e stranieri fino al 1943, quando venne completamente distrutto dal terribile bombardamento intercorso nel mese di maggio di quello stesso anno.
Sempre al Bastianelli si deve il recupero del monumentale complesso archeologico delle Terme di Traiano - note anche come Terme Taurine - grazie agli scavi che vi effettuò, nonché l’individuazione della città etrusca della Castellina sul Marangone, oggetto di interesse in anni recenti da parte di una èquipe di ricerca franco-tedesca guidata da Friedhelm Prayon, dell’università di Tubinga, e da Jean Gran-Aymerich, del CNRS e la Scuola Normale Superiore di Parigi.
Le ricerche della Centumcellae a Luni sul Mignone destarono l’interesse della Missione Svedese in Italia che dal 1960 intraprese campagne di scavo dirette da Carl Eric Ӧstenberg sotto l’alto Patrocinio di S.M. il re Gustavo Adolfo di Svezia; i risultati di tali esplorazioni costituiscono una tappa fondamentale nella comprensione di numerosi aspetti della Preistoria e Protostoria in Italia. L’individuazione dell’area templare di Pyrgi e di estesi depositi antropici preistorici stratificati sulla costiera di Civitavecchia, si deve all’attività di ricognizione topografica di un altro illustre studioso, socio della A.A.C: Fernando Barbaranelli.
Nel 1963, sotto la guida del presidente Fabrizio Pirani e su iniziativa di Odoardo Toti, è stato costituito un “Centro Studi” che attraverso ricognizioni sistematiche e campi scuola, ha continuato l’opera dei predecessori attraverso l’individuazione, la schedatura e la salvaguardia della documentazione archeologica presente sul territorio.
Le ricerche e gli scavi diretti dal Toti si concentrarono sull’abitato preistorico della Mattonara, su delle necropoli etrusche ubicate nel territorio di Allumiere, Civitavecchia e Santa Marinella, e su di una villa rustica romana ubicata in località Monna Felice; di particolare interesse sono gli scavi effettuati dall’insigne studioso locale negli insediamenti protovillanoviani di Monte Rovello e dell’Elceto che hanno fornito risultati di grande spessore scientifico.
Se il saggio di scavo condotto nel 1971 dalla Centumcellae nel sito protostorico di Codata delle Macine, ha gettato nuova luce su alcuni aspetti relativi alle fasi del Bronzo antico e medio, le campagne di scavo effettuate dal 1968 al 1973 a Torre Valdaliga costituiscono ancora un unicum nel panorama delle indagini archeologiche eseguite sugli abitati villanoviani.
Non a caso nel 1971, l’A.A.C. è stata insignita della Medaglia d’Oro al Merito della Cultura e dell’Arte da parte del Ministro della Pubblica Istruzione Misasi con decreto del Presidente della Repubblica e nel 1991 della Targa di Argento da parte della Regione Lazio, per meriti alla Cultura. A partire dal 1981 è stato avviato un progetto, tuttora in corso, di trasmissione delle ricerche effettuate attraverso la presentazione di numerose iniziative a carattere didattico e divulgativo quali mostre e pubblicazioni, queste ultime di grande rilevanza scientifica e facilmente consultabili presso l’Archivio Storico del Comune di Civitavecchia e la sede sociale dell’associazione sita nel centro storico della città.
Attualmente l’Associazione Archeologica “Centumcellae”, sempre impegnata nella salvaguardia delle testimonianze archeologiche presenti sul nostro territorio, è coinvolta in diversi progetti di collaborazione con Enti e Istituzioni culturali di rilevanza nazionale ed internazionale ed è aperta a chiunque ne voglia far parte per motivi di ricerca, di studio o semplicemente di interesse per l’affascinante mondo dell’archeologia, entrando così a far parte della storia secolare di una prestigiosa associazione, vero motivo di vanto per la Cultura del nostro paese.

Consulta il PDF allegato per vedere le immagini della storia dell'associazione.

Pubblicazioni:

Recentemente, per i suoi primi 100 anni, l'Associazione Archeologica Centumcellae ha pubblicato, con il finanziamento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, due importanti volumi e sta lavorando al terzo:
 


-  Vol. I - Civitavecchia1911-2011. Cento anni di ricerche per la ricostruzione dei 'Paesaggi culturali' e per la redazione della carta archeologica dell'Arco del Mignone - a cura di Antonio Maffei, Civitavecchia 2012.

- Vol. II -  La Ricerca subacquea – Civitavecchia 1911-2011 – Rinvenimenti sottomarini nel comprensorio di Civitavecchia" a cura di Massimo Sonno e Sergio Anelli, Civitavecchia 2012.

"Si tratta di due pubblicazioni di altissimo valore – ha detto Antonio Maffei – perché raccolgono organicamente tutti gli appunti presi dal nostro archeologo pioniere, Salvatore Bastianelli, che era solito scriverli su un quaderno e nei quali citava reperti ora custoditi nel nostro museo civico. Ma nel testo è descritta anche la nostra attività, quella che noi abbiamo continuato, sulla scia di Bastianelli, con migliori e più moderni strumenti in tutte le località storicamente e archeologicamente importanti dell'Arco del Mignone, a terra e per mare".



Contatti:

Dott. Carlo Canna: carlo72paleo@libero.it
Massimo Sonno: 51011max@gmail.com

Allegati alla News

Stampa | Chiudi