Prof.ssa Giulia Pedrucci, Università di Verona, "La Maternità è mia e la gestisco io!"

09 aprile 2024 - ore 11,14
  • oip_universit_di_verona_logo.jpegSiamo lieti di comunicare che è disponibile il nuovo libro della

    Prof.ssa Giulia Pedrucci - Università di Verona
    corso di Laurea in Scienze della comunicazione
    Storia delle religioni (i) sc (2023/2024)



    "La Maternità è mia e la gestisco io!". La costruzione sociale e religiosa della maternità nell’antichità classica (e oltre)


    F. to 17x24, bross. edit. con bandelle, 280 pp, ill.ni b/n e coll

    Partorirai con dolore! Questo l’imperativo, la condanna, la punizione per una colpa atavica inflitta a ogni donna, futura madre, da un’autorità divina nella notte dei tempi. Ne sapeva qualcosa anche Medea, la madre assassina dei propri figli, che affermava che è meglio andare tre volte in battaglia che partorire una sola volta. Le madri per secoli, millenni, hanno subito imposizioni normative – religiose, sociali, mediche – per mano quasi esclusivamente maschile, venendo proditoriamente educate, manipolate, guidate nel ruolo che avrebbero dovuto e dovrebbe essere il più possibile scevro da ingerenze esterne, non soltanto maschili. Questo ovviamente non significa lasciare le madri sole nel loro quasi impossibile cammino, bensì affiancarle con discrezione lasciandole libere di scegliere. Anche di sbagliare. Soprattutto di sbagliare! Questo libro vuole proporre un viaggio nella costruzione sociale e religiosa della maternità nell’antichità classica, attraverso uno studio attento, ma non prolisso né scontato, delle fonti antiche, sia letterarie che archeologiche, fornendo una solida base epistemologica, all’alba della storia europea, per riflettere sugli sviluppi successivi. Con uno scopo assai ambizioso: restituire la maternità alle madri! (E il diritto alla non-maternità alle non-madri!).



    Obiettivi di apprendimento del corso
    L’insegnamento intende approfondire la conoscenza di alcune importanti problematiche relative al rapporto fra religione e società. Per prima cosa verrà chiarita la terminologia usata per definire vari aspetti della religiosità e dei culti. Si procederà poi all’analisi di documenti relativi a comportamenti, credenze e dottrine relativi alle religioni e alle interrelazioni fra culti e fra religioni, sia in una prospettiva sincronica che in una diacronica. Gli studenti verranno avviati ad un approccio critico sui giudizi forniti dalle differenti società a proposito di vari aspetti religiosi e pertanto verranno messi a confronto con una serie di testi e documenti che descrivono rituali e credenze. La documentazione analizzata si riferirà prevalentemente al mondo europeo dall’antichità all’età moderna, in modo da permettere una visione diacronica ampia del fenomeno e da una valutazione di differenti modalità in cui fenomeni rilevanti furono concepiti nel corso del tempo e presso differenti culture. Gli studenti dovranno acquisire la capacità di valutare autonomamente le testimonianze presentate attraverso l’uso al confronto fra più autori o fra differenti tipi di documentazione, al fine di giudicare la loro attendibilità storica; dovranno migliorare le loro capacità comunicative esprimendo le loro opinioni sulle problematiche che emergono nel corso e ricevendo risposte e indicazioni su come strutturare la loro esposizione; dovranno infine migliorare le loro capacità di apprendimento attraverso l’interazione fra la lettura critica di testi e lo studio di iconografie pertinenti. Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà essere in grado di capire le problematiche fondamentali affrontate, di saper analizzare in modo critico sia le fonti che le iconografie prese in esame, distinguere i fatti dalle opinioni, esponendo le argomentazioni in modo articolato, chiaro e basato sulla documentazione.