I primi 100 anni della Bibliotheca Hertziana: 1913-2013

26 ottobre 2012 - ore 20,59
  • bibliothecahertzianalogo.jpgLa Bibliotheca Hertziana è un Istituto della Società Max Planck dedicato alla storia dell'arte, con sede a Roma, nel palazzetto Zuccari.

    Storia:
    Fu fondata nel 1913, a seguito di un lascito della mecenate ebrea Henriette Hertz (1846-1913), come istituto della Kaiser Wilhelm Gesellschaft per lo studio dell'arte italiana e romana del periodo post-antico e in particolare del Rinascimento e del Barocco.
    La biblioteca specializzata dell'Istituto, dove sono raccolti più di 277.000 volumi, insieme alla sua fototeca ricca di oltre 900.000 fotografie, costituisce uno dei centri di documentazione più importanti al mondo sull’arte italiana.
    Dal 1990, ogni due anni, la Hertziana assegna il Premio Hanno e Ilse Hahn "per meriti eccezionali nel campo della storia dell'arte", come riconoscimento e promozione di giovani storici (e storiche) dell'arte.
    A novembre 2012 si è concluso il lungo lavoro di ristrutturazione e restauro, iniziato con il concorso nel 1994 e interamente finanziato dalla Germania per 20 milioni di euro, affidato all'architetto Juan Navarro Baldeweg
    Nelle cantine della biblioteca è stata scoperta una facciata di epoca repubblicana, composta in opera reticolata piuttosto irregolare, decorata da nicchie (coperte da stucchi e pomici) e forse un tempo prospiciente a un portico. A una seconda fase risale la decorazione della fascia intermedia con mosaici in paste vitree, che rappresentano architetture e statue su basamenti (secondo stile). Forse si trattava di un ambiente pertinente la villa di Lucullo.

    Restauro:
    "Dalle fauci del mascherone su via Gregoriana si entra in una testa di luce e di sapienza", dice in inglese col suo bell'accento spagnolo Juan Navarro Baldeweg, l'architetto che ha vinto con il suo progetto il concorso per la ristrutturazione della Biblioteca Hertziana, tempio del sapere artistico sede del Max Planck Institut für Kulturgesichte, ben noto alla comunità scientifica e agli studiosi che, soltanto loro, hanno diritto d'accesso a questo portentoso edificio ora rimaneggiato.
    Studiosi, archeologi, soprintendenti in carica o no, da Frommel a Strinati, dalla Marini Clarelli alla Tittoni, colgono volentieri la mattinata di sole per circolare fra i banchi in legno, affacciarsi dalle balaustre di mattoncini dipinti di bianco sul cortiletto con tanto di fontana barocca, sbirciare fra i volumi a consultazione libera negli scaffali, e avventurarsi nei sotterranei, guidati dall'architetto romano Enrico Da Gai, deus ex machina in vari momenti di impasse del progetto, inventore di una costruzione statisticamente ardita che potrà essere di esempio per gli interventi su terreni archeologicamente vincolati.


    Pubblicazioni:
    La nuova collana "Studi della Bibliotheca Hertziana" accompagna le altre pubblicazioni dell'istituto (Römisches Jahrbuch der Bibliotheca Hertziana, Römische Forschungen der Bibliotheca Hertziana, Römische Studien der Bibliotheca Hertziana) proponendo pubblicazioni prevalentemente in lingua italiana, sorte in stretta connessione con i progetti e gli indirizzi di ricerca dell'Istituto. Gli studi, talvolta in forma monografica, talvolta in forma di raccolte di saggi, sono dedicati a temi dell'arte italiana dal primo medioevo fino a tutto il periodo barocco, e vanno ad analizzare sia l'attività di artisti stranieri in Italia, sia l'opera di artisti italiani all'estero e l'influsso da loro esercitato in questi paesi. Una particolare attenzione sarà rivolta alla storia del collezionismo d'arte come anche all'edizione di fonti e documenti.

    The new series “Studi della Biblioteca Hertziana” follows the other publications of the Institute (Römisches Jahrbuch der Bibliotheca Hertziana, Römische Forschungen der Bibliotheca Hertziana, Römische Studien der Biblioteca Hertziana), but proposes volumes which are mostly in Italian language and which are risen in strict connection with its projects and research trends. The studies have sometimes a monographic form, sometimes present themselves as essays collections and are dedicated to Italian art themes from the early Middle age until the whole Baroque period. They analyse both foreigner artists’ activity in Italy and Italian artists’ work abroad together with their influence in these countries. A particular attention is turned to art collecting history so as to the publication of sources and documents.


    DÜRER, L'ITALIA E L'EUROPA, 2011 € 60,00

    JOACHIM VON SANDRART (1606-1688). I disegni, 2011 € 60,00

    THE INVENTION OF ANNIBALE CARRACCI, 2008 € 90,00

    CARAVAGGIO E IL SUO AMBIENTE.Ricerche e interpretazioni, 2007 € 55,00

    SCAMBIO CULTURALE CON IL NEMICO RELIGIOSO.Italia e Sassonia attorno al 1600, 2007 € 50,00

    GAETANO CHIAVERI (1689-1770) architetto romano della Hofkirche di Dresda, 2006 € 70,00