Progetto: "Memoria e realtà: gli scavi di Giacomo Boni al Foro Romano"

14 luglio 2012 - ore 21,41
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    A cura di Laura Castrianni*, Elisa Cella**, Patrizia Fortini***

    19 giugno 21 luglio 2012 Facoltà di Scienze Umanistiche, ex Vetrerie Sciarra, Via dei Volsci n. 122

    23 giugno-7 luglio 2012 British School at Rome

    Il progetto

    La terza Edizione del Salone dell’Editoria si arricchisce di un nuovo evento in programma: la mostra “Boni e il Genio. La nascita della fotografia archeologica in Italia”, curata dalle Dott.sse Laura Castrianni (Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria), Elisa Cella (Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Scienze dell’Antichità), Patrizia Fortini (Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma).

    La ricerca di cui si dà un’anticipazione in questa mostra, condotta in questi anni da Laura Castrianni, Elisa Cella e Patrizia Fortini, è il risultato di una collaborazione tra l’Università del Salento e la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma (SSBAR), ed è oggi parte del più ampio progetto SSBAR “Memoria e realtà: gli scavi di Giacomo Boni al Foro Romano” con il quale, sotto la direzione di Patrizia Fortini, si intende affrontare in primo luogo l’esame del materiale documentario riferito agli scavi diretti da Giacomo Boni, l’architetto veneto che assunse la direzione delle indagini al Foro Romano dal 1898 al 1925. Partendo dall'esame di un nucleo di foto aeree del Foro Romano-Palatino scattate agli inizi del XX secolo, lo studio ha condotto all’analisi di appunti, relazioni di scavo, annotazioni scientifiche, taccuini con schizzi misurati, rilievi grafici accurati, sequenze stratigrafiche, schede di materiali, nonché reportage giornalistici e un considerevole nucleo di foto scattate a terra.

    Questa parte del progetto, inserita tra le attività di ricerca del Laboratorio di Topografia Antica e Fotogrammetria dell'Università del Salento (LabTAF), nella persona di Giuseppe Ceraudo, condotto in stretta collaborazione con la SSBAR, si pone come un caso esemplare di collaborazione tra due Enti con competenze e prerogative istituzionali diverse ma complementari, ai fini della conoscenza, della tutela e della valorizzazione dei beni culturali quale risorsa strategica per la crescita del territorio. Problema, quest'ultimo, che si pone in tutta la sua evidenza in un'area strategica come quella del Foro Romano-Palatino, caratterizzata da una costante insediativa strettamente correlata con il valore simbolico degli spazi; valore che si è dispiegato nel tempo pressoché inalterato determinando mutamenti topografici susseguitisi sino alle soglie di questo secolo, minando l'integrità topografica del sito quale esso si presentava nelle tappe fondamentali della sua occupazione.

    La mostra costituisce l'anticipazione di un lavoro condotto negli ultimi anni su una documentazione di grande qualità, al cui interno si annovera l’interessante nucleo di fotografie aeree scattate dal pallone frenato e dal pallone drago (draken ballon) sull’area archeologica centrale romana tra il 1899 e il 1911. Il lavoro, tuttavia, come spesso accade a chi si imbatte nei tortuosi e talvolta sorprendenti percorsi delle ricerche di archivio, si è esteso oltre i limiti delle aree che il Boni aveva in progetto di includere nella “Passeggiata archeologica” e ha consentito di definire i termini della collaborazione tra Giacomo Boni e il Genio Militare anche sul suolo nazionale.

    In attesa della pubblicazione del lavoro finale, di cui è programmata l'edizione a stampa con il patrocinio della SSBAR, alcune delle novità più interessanti e parte dei risultati dell'attività di ricerca svolta sul materiale aerofotografico storico dell'area archeologica centrale di Roma, già anticipati nel corso di seminari e convegni, sono stati presentati in anteprima in queste sale al pubblico di appassionati e studiosi interessati al felice connubio che fu alla base della nascita della fotografia aerea archeologica.

    Le sedi

    “Boni e il Genio. La nascita della fotografia aerea archeologica”, a cura di Laura Castrianni, Elisa Cella e Patrizia Fortini (per Ediarché 2012), sarà ospitata tra il 19 e il 21 giugno presso la sede della “Sapienza” – Università di Roma alle ex Vetrerie Sciarra, dove sarà fornita una anticipazione didattica dei contenuti e dei metodi indagine anche attraverso una lezione sulla storia e le recenti applicazioni della fotografia aerea archeologica. Il legame dell’iniziativa con l’istituzione universitaria è negli stessi contenuti e in un metodo che, dopo l’esperienza del Boni, trovò proprio nelle aule dell’ateneo romano, che oggi ha all’attivo l’insegnamento di Aerotopografia archeologica, il luogo cardine per lo sviluppo della fotografia aerea e della fotointerpretazione applicate all’archeologia: tra gli altri membri della “Scuola romana di topografia” promotori di questo ambito di ricerca, vi fu Ferdinando Castagnoli, già docente della Sapienza; nelle aule di questa Università furono impartite le prime lezioni, messe oggi a frutto dagli attuali artefici, negli atenei italiani, del rinnovamento di una disciplina divenuta ormai una delle metodologie più affermate negli Istituti di ricerca, oltreché nella tutela del patrimonio archeologico in Italia.

    La mostra, concepita nell’ambito del III Salone dell’Editoria Archeologica di Roma, si sposterà, come tutte le altre iniziative del Salone, a Valle Giulia, dove sarà ospitata presso la British School at Rome dal 23 giugno al 7 luglio. Presso l’Istituto, da sempre punto di riferimento per gli studi di topografia archeologica, sede di un archivio fotografico tra i più cospicui in ambito accademico grazie alle collezioni Ashby, Parker e Ward-Perkins, l’esposizione sarà ufficialmente inaugurata e presentata al pubblico di studiosi, assidui frequentatori dell’Istituto; in questa sede sarà possibile ammirare dal vivo le stampe fotografiche provenienti dal fondo della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma.



    * Laura Castrianni Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria
    ** Elisa Cella “Sapienza” - Università di Roma – Dipartimento di Scienze dell’Antichità
    *** Patrizia Fortini Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma
    Giacomo Boni e il Genio. La nascita della fotografia aerea archeologica.” Mostra fotografica / LA SAPIENZA (18-21/06/2012).

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