Oasi di Porto. Il porto di Traiano

01 luglio 2014 - ore 09,12
  • oasi_di_porto_2.jpgA pochi chilometri da Roma l'Oasi di Porto offre, in una suggestiva cornice naturale, tracce affascinanti della storia del territorio in destra del Tevere, in prossimità del suo sbocco al mare.

    L'elemento caratterizzante l'Oasi di Porto è l'antico bacino portuale fatto costruire dall'Imperatore Traiano (100/112 d.C.), in sostituzione del preesistente Porto di Claudio, aperto sul mare e non più utilizzabile per insabbiamento.

    Si tratta di un'opera imponente, fondamentale per gli approvvigionamenti della Roma Imperiale, dotata di tutte le strutture portuali (magazzini, darsena, etc.), nonché di edifici civili e sacri. Dopo la caduta dell'impero Romano e le invasioni barbariche, il territorio nel periodo medievale viene via via invaso dalle acque che formarono estese paludi malariche.
    L'intervento dei Pontefici Pio II e Sisto IV non valse al risanamento, mentre alcune famiglie patrizie romane, in epoche più recenti, tentarono tale impresa (Panfilo di Pietro, Pallavicino) senza successo.

    Dopo l'acquisto della tenuta da parte del Principe Alessandro Torlonia (1856) la bonifica e la colonizzazione del territorio furono finalmente attuati dal suo successore Principe Giovanni Torlonia, che operò anche il recupero delle testimonianze archeologiche in precedente stato di abbandono (cfr. G.Lugli – G.Filibeck. Il Porto di Roma Imperiale e l'Agro Portuense, 1935).

    Il riscatto del territorio alla vita civile e produttiva porta l'attività agricola dell'Agro Portuense a rivestire una posizione primaria nell'ambito dell'economia locale dell'epoca.

    Tale assetto fu sconvolto nei decenni post bellici da un processo di urbanizzazione spontanea al di fuori di adeguati strumenti normativi.

    In questo contesto, la famiglia Sforza Cesarini - succeduta da oltre mezzo secolo nella proprietà alla famiglia Torlonia - ha costituito un apposito consorzio per la salvaguardia dei valori archeologici e naturalistici del luogo, dando vita all'Oasi di Porto(1993).

    Lasciata l'auto al parcheggio, ha inizio la visita lungo un percorso all'interno dell'Oasi su carri trainati da pariglie di cavalli "Ardennesi", un mezzo "ecologico" ideale per non disturbare la fauna selvatica e rilassarsi piacevolmente nella natura e nella storia.
    Durante il percorso effettuato su carri da campagna trainati da pariglie di cavalli, si attraversa una zona, nella quale è possibile osservare daini nel habitat naturale.
    La prima sosta viene effettuata alla "casina delle anatre", che si affaccia sul lago, dove viene offerto un piccolo rinfresco con un break a caffè o thè. Adiacentealla casina delle anatre, sono raggruppati in un piccolo giardino, particolari arbusti da fiore, che per le loro caratteristichetendono ad attrarre diverse specie di farfalle.
    La seconda sosta viene effettuata presso un capanno di osservazione, mimitizzato con la natura circostante. Dal quale è possibile osservare il lago ed uno stagno che favorisce la presenza degli uccelli migratori, ed in particolare dei trampolieri, numerose specie d'anatre, degli svassi, dei cormorani, degli aironi cinerini, dei cavalieri d'italia e delle rondini di mare.

    L'oasi di Porto sita nel comune di Fiumicino, si trova nelle vicinanze dell'aeroporto Leonardo da Vinci, cui dista circa 1,5 Km. L'accesso è collocato sulla via Portuense al civico 2264.
    Percorrendo la via Portuense al Km 9,100 della tratta Ponte Galeria-Fiumicino, trovate sul lato destro l'ingresso dell'Oasi al civico 2264.

    Percorrendo l'autostrada Roma-Fiumicino, superato l'aeroporto, proseguire sul viadotto per Ostia, prendere la prima uscita a destra per Fiumicino, quindi immediatamente a sinistra sulla via Portuense in direzione Roma; al km 2,80 a sinistra troverete l'ingresso dell'Oasi


    L'oasi di Porto sita nel comune di Fiumicino, si trova nelle vicinanze dell'aeroporto Leonardo da Vinci, cui dista circa 1,5 Km. L'accesso è collocato sulla via Portuense al civico 2264.

    Nelle giornate di Giovedì e Domenica l'oasi è aperta al pubblico dalle ore 10.00 alle ore 16.00 senza bisogno di prenotazione.
    Le visite vengono organizzate su carrozze trainate da pariglie di cavalli attorno al lago di 33 ettari, che fu l'antico porto dell'Imperatore Traiano.
    Durante il percorso sono previste due soste: la prima presso la "casina delle anatre", a ridosso del lago, dove viene offerto un piccolo rinfresco con un break a caffè o the; la seconda viene effettuata al “bird watching”, ove si possono ammirare le diverse specie di uccelli che arricchiscono la fauna naturale dell'oasi.
    oasi_di_porto.jpg

    Allegati alla News