Densità città residenza. Tecniche di densificazione e strategie anti-sprawl

di Luca Reale

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    Descrizione:

    Formato: 17 x 24 cm
    Pagine: 192

    Può la densità essere lo strumento analitico di interpretazione dei fenomeni urbani e contemporaneamente un parametro progettuale di prefigurazione dello spazio architettonico?
    La densità nelle sue diverse accezioni e unità di misura, costituisce un nodo di grande rilevanza per l’interpretazione dei fenomeni urbani e degli spazi architettonici. Incoraggia una riconciliazione dello sguardo quantitativo con quello mirato alla lettura qualitativa, riavvicina discipline disgraziatamente disgiunte nell’attuale pratica, suggerisce mezzi e stili di vita che sono alla base del nostro habitat. Ciò che infatti ha da sempre caratterizzato la città non è solo la sua dimensione ed il numero degli abitanti, ma un secondo fattore fondamentale: la densità appunto, o meglio un valore di densità minimo in grado di produrre divisione del lavoro, varietà di funzioni e attività, complessità della struttura sociale. Studiare la densità urbana della città significa anche tornare a misurare lo spazio, atto necessario prima di qualsiasi azione progettuale e pianificatoria.
    Questo ritorno ad una "nuova modellistica", una sorta di abaco di soluzioni possibili alle diverse scale del progetto, segna l’apertura verso nuovi modi di progettare la città. Con una maggiore libertà di azione dovuta proprio all’utilizzo della densità come parametro di calcolo, siamo in grado di anticipare quante più possibili configurazioni della "materia urbana", a partire dalle regole esistenti e dalla situazione spaziale del contesto di progetto. L’architettura progetta distanze oltrechè volumi, la densità ne è quindi un parametro centrale; l’urbanistica e la progettazione urbana, utilizzando il calcolo della densità come livello minimo di pianificazione, dovranno tendere a configurare in futuro le città, influenzandone gli aspetti non solo numerici, ma anche tipologici, morfologici e spaziali.
    Riscattato dalla computistica, il fattore densità, si trasforma allora in una variabile urbana in grado di definire la forma attuale della città, divenendone strumento di misurazione e di progetto. Indice del volume: Presentazione di Raffaele Panella Premessa Perché lo studio della densità è cruciale nella pianificazione e nella progettazione urbana Capitolo primo Densità, interscalarità, identità 1.1 La densità è un rapporto 1.2 Quale densità: definizione delle grandezze e modalità di calcolo 1.3 Analisi comparativa delle densità di superficie (Far) per tipologia insediativa 1.4 Analisi comparativa delle densità per modelli urbani Come tradurre la densità ab/ha in densità di superficie (Far) - Grandi riferimenti del passato: la città moderna - Le utopie di densificazione: neoavanguardie architettoniche 1950-’70 1.5 Qualità della densità: densità d’incontro e densità di usi 1.6 Densità vs decentramento 1.7 Edifici collettivi e grandi "condensatori sociali": tradizione e revivals Capitolo secondo Dalla dispersione urbana alle strategie anti-sprawl 2.1 La città diffusa in Europa e negli Stati Uniti 2.2 Lo scenario internazionale e la nascita dello sprawl 2.3 Le tre risposte alla città diffusa: A. New Urbanism e Smart Growth B. La città compatta europea dal barone Hausmann ad Hans Stimmann C. New Typologism 2.4 La crisi del piano urbanistico e il ruolo crescente del progetto urbano in Italia Capitolo terzo La trasformazione di Roma tra aspettative e contraddizioni del nuovo Piano Regolatore 3.1 Consumo di suolo e nuova domanda di residenza 3.2 Il nuovo Piano Regolatore di Roma e il passaggio "dal piano urbanistico al progetto per la città