L’antica Basilica di San Lorenzo in Damaso II. Indagini archeologiche nel palazzo della Cancelleria (1988-1993). I materiali - Monumenta Sancta Saedis, 5, II

di Aa.Vv.

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    Descrizione:

    L’antica Basilica di San Lorenzo in Damaso II
    Indagini archeologiche nel palazzo della Cancelleria (1988-1993) - I materiali
    A cura di Christoph Luitpold Frommel e Massimo Pentiricci
    Collaborazione: Johannes G. Deckers



    Rilegatura: cartonato
    Lingua: Italiano
    ISBN: 978-88-8016-911-6
    Numero di pagine: 607
    Formato: 250 x 339 x 45 mm
    Illustrazioni: 415 b/n + 32 tabelle + 16 t.f.t. a colori + 150 t.f.t. b/n

    «… materiale indispensabile per ricostruire la cronaca di questo sito che grazie alla basilica e alle tante istituzioni e personalità ivi ospitate è rimasto uno dei fulcri della città».

    Christoph Luitpold Frommel



    Elegante opera esclusivamente in lingua italiana, in due volumi, che ricostruisce le complesse vicissitudini della Basilica di San Lorenzo, costruita al tempo di papa Damaso tra gli anni 366-384, poi in gran parte distrutta per volere del cardinale Raffaele Riario per edificare la sua residenza, conosciuta oggi come Palazzo della Cancelleria.
    Questo secondo volume è dedicato alle indagini effettuate su una selezione dei materiali rinvenuti durante le diverse campagne di scavo che si sono susseguite nei secoli scorsi – escludendo però i rilievi di età Flavia e dell’ara dei Vicomagistri – fino a quelle eseguite tra il 1988 e il 1993.
    Corredate da una straordinaria serie di pregiate tavole a colori e in bianco e nero dei reperti, sono molteplici le tematiche affrontate: l’esposizione di reperti numismatici e la ricostruzione delle epigrafi, distinte tra quelle latine e greche; la descrizione dei numerosi reperti tombali; l’analisi degli affreschi parietali, dei mosaici pavimentali e dei materiali laterizi. Un approfondito studio sui materiali ceramici e vitrei, rinvenuti durante lo scavo effettuato nella seconda metà del XVI secolo, ha rivelato la multiformità di espressioni artistiche, epoche e luoghi di produzione. Di particolare rilievo anche l’esame sui resti scheletrici rinvenuti in una fossa risalente al XV secolo, che ha permesso di formulare ipotesi sulle condizioni di vita di Roma nella seconda metà del Quattrocento.
    Ad arricchire il volume, un vastissimo apparato illustrativo in bianco e nero, con numerose fotografie, riproduzioni di opere d’arte, planimetrie e disegni che espongono ipotesi ricostruttive.