La creatività come qualità totale

di Nuccio Salis

  • Anno Edizione:
  • 2008
  • Collana/Rivista:
  • Argomento:
  • Saggistica
  • ISBN:
  • 978-88-6092-020-1
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  • Prezzo: € 10.00
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    Descrizione:

    Tascabile, 96 pp.
    Il libro
    La creatività può essere facilmente riscoperta come risorsa in grado di emancipare l'individuo dagli schemi rigidi dell'agire quotidiano. Ciò sembra influire visibilmente sulle strutture della personalità e del proprio sentire interiore. Sembra infatti che tale caratteristica proietti l'individuo verso il raggiungimento e l'espressione della propria autenticità. Ovvero, grazie alla creatività, ciascun soggetto può modellare un approccio sulla realtà mediante uno sguardo curioso, indagatore, e soprattutto critico e non disposto a cadere nelle trappole seduttive di una decadente omologazione sociale.
    L’ autore
    Nuccio Salis risiede attualmente in Sardegna, dove lavora come educatore professionale, dedicandosi in modo particolare al tema dell'autismo e dei ritardi dello sviluppo. L'autore, che si diletta inoltre come fumettista umoristico durante il tempo libero, ha maturato esperienze professionali anche nell'ambito della collaborazione con scuole, servizi sociali, organizzazioni sportive, associazioni di volontariato e strutture di accoglienza per minori con disagio.
    Incipit
    I
    CREATIVITÀ E ADATTAMENTO Seguendo la storia della psicologia si può constatare la presenza di un interesse decisamente crescente nell'osservare le dinamiche del rapporto fra l'individuo e l'ambiente. Diverse scuole di pensiero hanno cercato di focalizzare questa relazione secondo parametri di spiegazione propri di ciascuna metodologia. Nonostante la possibile eterogeneità delle prospettive di studio e di ricerca, tutti i diversi approcci finiscono con il concludere che tale rapporto sia profondamente determinato da una reciprocità dinamica che da luogo ad una relazione di interdipendenza e di cambiamento vicendevole fra i due elementi. A partire dagli anni Ottanta, questo fenomeno è stato coniato col nome di "accoppiamento strutturale" (Maturana, Varela, 1987).