Restauro architettonico a Roma nell’Ottocento. Frammenti da Gaetano Miarelli Mariani

di Maria Piera Sette (a cura di)

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    pp.244 ill. colore Roma ha vissuto varie vite durante il 1800, trasformandosi da città pontificia e centro della cristianità in nuova capitale dello Stato unitario, dopo aver soggiaciuto per lungo tempo alla dominazione francese. Punto focale del volume, fortemente dovuto alla tenacia e all'entusiasmo del compianto Gaetano Miarelli Mariani, è la comprensione e l'analisi di come Roma e il suo immenso patrimonio architettonico abbiano vissuto i mutamenti storici e i suoi travagli. A partire, infatti, dallo studio di fonti per gran parte inedite e documenti d'archivio del periodo, il qualificato gruppo di studiosi guidati da Mariani ha cercato di evidenziare quale tipo di "cultura del restauro", e quindi di conservazione dei beni architettonici, fosse presente nelle varie amministrazioni che si sono succedute al governo e al controllo della città di Roma. Completa il volume una silloge di testi di Gaetano Miarelli Mariani, presentati come eredità teorica di uno dei più grandi studiosi di questo secolo. SOMMARIO Presentazione M.P.S. Note in margine ai 'mutamenti' di Roma nell'Ottocento Maria Piera Sette La "cultura del restauro" architettonico nell'Ottocento. 'Frammenti' di alcune considerazioni Gaetano Miarelli Mariani Il restauro nella stampa periodica romana dell'Ottocento Tiziana Brasioli Ambiente romano e scuola francese: note su rilievo e rappresentazione dei monumenti antichi, fra tradizione e innovazione Stefano Pittaccio L'atteggiamento dell'Ottocento nei confronti delle preesistenze archeologiche Maria Letizia Accorsi 1797-1814. L'alternanza dei Governi francese e pontificio a Roma. Note sui criteri adottati per la conservazione dell'architettura ecclesiastica Sonia Martone Interventi nelle cappelle romane durante il XIX secolo Maria Grazia Turco I pavimenti delle chiese romane tra innovazione e tradizione rinnovata Marina Docci Lavori di «murazione in restauro» sull'edilizia minore. L'inquadramento offerto dalla stampa Pia Petrangeli Tabelle di sintesi delle fonti documentarie Addenda bibliografica Stampa periodica presa in esame Indice dei nomi Indice dei luoghi Presentazione La proposta di sviluppare i dati riguardanti temi e casi di restauro trattati dalla stampa periodica romana nel lasso di tempo considerato, è stata a suo tempo avanzata spontaneamente proprio dagli allievi che allora conducevano l'indagine bibliografico-archivistica ed è stata favorevolmente accolta da Gaetano Miarelli Mariani che l'ha avviata nell'ormai lontano anno 2000. È facile intuire il ruolo da lui assunto nel promuovere e coordinare la ricerca ed è oltremodo piacevole, e insieme impegnativo, ricordarlo mentre guidava e indirizzava il lavoro; un compito che non ha potuto portare a termine, del quale rimane traccia nella definizione dei contributi che qui si presentano. Il progetto da cui nasce questa iniziativa editoriale traspare nella sequenza degli scritti che si sono proposti di centrare alcuni punti specifici del percorso sviluppato a Roma in tema di tutela e restauro durante il secolo che, alternando momenti di dominazione francese a periodi di governo pontificio, cerca di sistematizzare la materia fra un coacervo di passati fortemente differenziati e un futuro connotato dal nuovo Stato unitario. Base primaria del lavoro è stata quella formata dai documenti a stampa disponibili, a loro volta coadiuvati dalle fonti d'archivio, in gran parte inedite; l'esplorazione, condotta attraverso una paziente e capillare attività di ricognizione, ci fa acquisire notizie che si integrano reciprocamente e ci consente di sviluppare una serie mirata di saggi i quali, in un quadro di sintesi su tematiche collegate, spaziano in settori diversi e complementari. La varietà degli argomenti trattati sembra sfumare i contorni delineati dalla ricerca, viceversa il bisogno di restringere il campo delle considerazioni, anche in virtù dei dati raccolti, fa emergere specifici temi, opportunamente ritagliati fra quelli più incisivi; temi che, seppur di 'dettaglio', aiutano a comparare orientamenti concettuali, complessi normativi e strumenti operativi, i quali, nei fatti, appaiono sempre legati da una solidarietà inscindibile e profonda. Così, se si esclude il primo contributo, di inquadramento, concernente l'insieme della stampa romana considerata (T.B.), gli altri scritti si rivolgono rispettivamente alle varie modalità di rilevamento e rappresentazione impiegate (S.P.), alle preesistenze archeologiche (M.L.A.), all'architettura ecclesiastica (S.M.), con speciale riferimento alle cappelle (M.G.T.) e ai pavimenti (M.D.), nonché ai lavori di "murazione in restauro" sull'edilizia minore (P.P.). I fatti narrati vengono poi ulteriormente chiariti attraverso alcune tabelle che, aggregate per affinità tematica, visualizzano la successione degli interventi descritti connettendoli con gli episodi e le circostanze più significative; inoltre, a conclusione del volume, per facilitarne la consultazione, compare un utile indice nominativo e topografico. In sintonia, a fianco e in stretto rapporto, con i temi trattati in ambito romano, si è ritenuto opportuno introdurre anche qualche riflessione che Gaetano Miarelli Mariani ha dedicato alla "cultura del restauro" architettonico ottocentesco, alle sue anticipazioni e ai suoi sviluppi. Poche pagine, anteposte ai saggi qui presentati, che raccolgono alcuni suoi contributi sparsi, scritti in un arco di tempo più che ventennale, dalla fine degli anni Settanta (1979) ai primi anni del nuovo secolo (2003). La sua presenza, non più viva fra noi, è stata quindi affidata a questi 'vecchi' testi, selezionati e riproposti in forma organica unitaria così da configurare un profilo di sintesi che, nell'orditura generale del tempo storico considerato, lascia intravedere vari spunti di riflessione. Di certo, questo lavoro rappresenta l'ultima fase della sua attività di ricerca; un lavoro che con i suoi difetti e i suoi limiti sembra richiamare un'espressione di Bernard Berenson - varie volte ripresa anche da Miarelli Mariani - secondo cui la ricerca non scrive storia, ma fornisce soltanto materiale per la storia. Così, mentre viene messo a disposizione per essere corretto e sviluppato, il materiale raccolto ha certamente guidato questo nostro lavoro che è stato momento d'incontro e di confronto e che, più di altri, ha richiesto una "comunità del sapere" coesa e organizzata. Non possono mancare i ringraziamenti per tutti coloro che con la loro preziosa collaborazione hanno contribuito alla realizzazione di questo studio; fra gli altri, Mario Bonsignori che, con pazienza e disponibilità, si è assunto l'onere della gestione editoriale della pubblicazione. M.P.S.