Nella terra di Cuccaro Vetere, pietà religiosa e arte in un paese del Cilento

Pp. 167 + foto a colori e b/n nel testo La ricerca intelligente, ricca e puntuale, effettuata da due studiosi, Giuseppe D’Amico e Carmine Tavarone, è collocata all’interno di una analisi che interessa il Cilento, il Vallo di Diano e le regioni limitrofe, per estendersi all’intera realtà meridionale con tutto il carico della sua storia. C’e’ in questo sforzo la pregevole storia di una comunità, ricostruita con lo scrupolo costante di legarla ad una ricerca dell’evoluzione storica di una realtà più ampia. Cuccaro Vetere ha sempre avuto solidi legami con una realtà vasta che andava da Molpa a Velia per poi congiungersi, in epoche successive, agli altri Stati del Cilento fino ai Sanseverino, che hanno lasciato il segno più profondo in ampia parte della Campani,a, nella Lucania ed in parte della Calabria. L’Autore Carmine Tavarone. Docente di Storia dell’Arte, ha preso parte, fin dal 1982, all’organizzazione di numerose mostre. Nel 1990 è stato tra i curatori di quella dedicata ai Solimena: "Angelo e Francesco Solimena - due culture a confronto. Nel 1996 e nel 1997 ha partecipato a "Pathos ed estasi" e "resurrezioni", esposizioni allestiste prima in Italia, nella Certosa di San Lorenzo in Padula, poi in Spagna. Ha preso parte come relatore a convegni di studio nazionali e internazionali è autore di un cospicuo numero di saggi critici. Per le Edizioni dell’Ippogrifo ha curato i stesti di "Immagini da una festa. Diano e la principessa Costanza"