Luigi Vanvitelli - Cesare De Seta

Massimo architetto italiano del Settecento, Luigi Vanvitelli fu anche pittore, scenografo, ingegnere, urbanista. Autore di vena inesauribile e multiforme, lavorò nelle Marche, a Roma (dove fu anche responsabile dei lavori a San Pietro per il giubileo del 1750) e soprattutto in Campania. Quì costruì a partire dal 1752 il suo capolavoro, la monumentale reggia di Caserta. Per servire l’edificio, e soprattutto il magnifico parco, Vanvitelli realizzò anche una memorabile opera di ingegneria idraulica, l’acquedotto carolino nella Valle di Maddaloni, i "ponti della Valle". Un’analisi dettagliata e documentatissima, basata sui progetti originali, per lo più conservati a Caserta, ricostruisce l’attività dell’architetto: oltre alla Reggia, il Lazzaretto di Ancona, ospedale-fortezza edificato su un’isola, le chiese ad Ancona, Pesaro, Roma, Napoli, gli edifici civili, la realizzazione del Foro Carolino. Un ampio apparato iconografico illustra nei dettagli l’opera completa del grande architetto. Riferndosi a Caserta e a Vanvitelli Lalande non esitò a definirli: "...il più maestoso, il più regolare e il più grande palazzo d’Italia, su disegni di Luigi Vanvitelli, il primo Architetto d’Italia". (Voyage d’un Français en Italia, 1766). 326 pagine 200 immagini b/n 100 immagini colore dimensioni 25x28 cm confezione brossura