Il falso editoriale a Messina nel Seicento - di Giuseppe Lipari

di Giuseppe Lipari

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    Descrizione:

    Libri e Biblioteche, n° 1
    Messina, Centro Interdipartimentale di Studi Umanistici, 2001. – 193 p., 128 ripr. di frontespizi; 25 cm.

    INDICE

    Introduzione

    I. Le ragioni del falso tra politica e cultura

    I.1 I prodromi del fenomeno: le opere di Alberto Piccolo
    I.2 Il biennio 1648-49
    I.3 Verso la rivolta
    I.4 L'attività editoriale della Fucina
    I.4.1 Le Muse festeggianti
    I.4.2 I libelli di Daniele Spinola
    I.4.3 Le edizioni napoletane
    I.4.4 Le edizioni calabresi

    II. Falsificazioni e/o committenze
    II.1 Stamperie messinesi ed editori calabresi
    II.1.1 Giacomo Mattei: una presunta ubiquità
    II.1.2 Domenico Antonio Ferro: un tipografo «nomade», messinese di complemento
    II.1.3 Giovan Battista Russo: un solido legame
    II.2 Tra Napoli e Venezia
    II.2.1 Ancora Sebastiano d'Alecci, Andrea Colicchia ed Egidio Longo
    II.2.2 Altri editori napoletani: dal «vagante» Beltrano al fantomatico Novello
    II.2.3 Pseudogiuntine ed altro: falsari ma non sprovveduti
    II.2.4 Isolate presenze

    Un bilancio conclusivo

    Catalogo

    Appendici

    1. Documenti

    2. Iconografia

    3. Filigrane

    Indici

    Indice dei nomi

    Indice degli editori

    Indice topografico degli editori