Marx, tra formule, dialettica e profezie. La magnifica illusione - Aldo Giovanni Ricci

di Aldo Giovanni Ricci

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  • Prezzo: € 12.00
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    Descrizione:

    Brossura filorefe
    15 x 21 cm - 320gr

    146 pagine
    lingua italiano



    Il saggio presenta l’avventura intellettuale di Marx come un lungo viaggio, sulla scia del pensiero hegeliano, alla ricerca dell’alienazione del mondo moderno, individuata nella proprietà privata e negli sviluppi che ne derivano nell’era del capitalismo. Marx, nel Capitale, ci mostra un ‘mondo a testa in giù’, per usare le sue parole, un mondo dove le merci prodotte vivono di vita propria e i salariati che le producono diventano mezzi del capitale per crescere su se stesso. Nell’alienazione della produzione di merci trovano le loro radici anche la separazione tra società civile e Stato politico, e le astrazioni della religione, dove l’uomo mette in Dio ciò che toglie a se stesso. Il punto d’approdo della profezia di Marx è un mondo supersviluppato sul piano produttivo e scientifico, regolato da scelte tecniche tra mezzi diversi per raggiungere il fine unico di una società ormai omogenea e pacificata. Un mondo dove una libertà individuale di impronta anarchica convive in una sintesi quanto mai problematica (e secondo il grande Kelsen impossibile) con le necessità della produzione pianificata dai tecnici. E’ la conclusione della storia nella salvezza universale e nella riconquista del paradiso perduto, con la fine di ogni contrasto e quindi con il venire meno dello Stato e della stessa politica. E’ un discorso che trova echi nell’attuale crisi della politica e nel ritorno in auge della voce di tecnocrati e pensatori neoanarchici. Ma il buio del secolo breve appena trascorso ha ampiamente dimostrato che la civitas Dei non è di questo mondo e che le risposte alla crisi della politica, almeno finché non vivremo in un mondo di puri spiriti, possono venire solo dalla politica stessa, a meno di non rinunciare alla democrazia così come noi la conosciamo.