Tra le zagare oltre la foschia - Cesare Mori - esaurito

di Cesare Mori

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    Descrizione:

    Collana: Le pietre 2 
    Pagine: 90 
    Edizioni La Zisa

    "La verità è in noi e con noi: piana, lineare, evidente. Questa, cioè: che la malvivenza deriva alla Sicilia dalla stessa fonte donde deriva ad ogni paese e donde tutto ugualmente si inquina - nello spazio e nel tempo - il sottostrato sociale. (...) Rimedi? Troppe teste si sono già incanutite sul problema e di troppe croci è segnata la via della lotta contro la malvivenza in Sicilia, perché io possa lontanamente pensare che i rimedi alla situazione siano semplici e facili. Ma vi debbono essere. E dovrebbero trovarsi razionalizzando la tecnica. (...)
    La mafia rimarrà. È vero, né è il caso di pensare a combatterla nel suo contenuto coi codici e coi mezzi di polizia. Ma la si batterà nei suoi uomini. E cadrà, fino all'esemplare sporadico, fino alle degenerazioni inferiori della bassa malvivenza, per autoespulsione ambientale da immancabile reazione di tutte le energie sane, pure, forti, onde la Sicilia è particolarmente ricca ".

    Cesare Mori (1872-1942), dopo una lunga carriera di poliziotto, quasi interamente trascorsa in Sicilia, fu nominato questore di Torino e di Roma, e successivamente prefetto di Bologna e di Trapani. Nel 1925 fu inviato da Mussolini nell'isola per dirigere e coordinare la lotta alla criminalità mafiosa. Raccontò questa vicenda nel volume Con la mafia ai ferri corti, pubblicato nel 1932.  


    Scaffale: EL