La trascendenza della grazia - "Analecta Gregoriana" 180

di Camillo Ruini

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    Descrizione:

    pp. XX-366.

    L’indole soprannaturale della salvezza che ci è offerta in Gesù Cristo costituisce uno dei temi più studiati e dibattuti dalla teologia cattolica in questo secolo. Nel complesso degli studi sull’argomento occupa un posto rilevante l’interpretazione di S. Tommaso al punto che le controversie su di essa hanno spesso finito per identificarsi praticamente con quelle di ordine speculativo e sistematico. I termini del problema di fondo sono quelli del rapporto della visione di Dio, della grazia santificante e delle perfezioni infuse che le accompagnano, alla natura degli esseri intelligenti creati. Al centro del dibattito è il fine della visione inteso come vertice dell’ordine soprannaturale: per quali motivi in che misura e quali siano invece gli aspetti per cui debba dirsi immanente rispetto ad essa. Compaiono così i temi delle forze, delle esigenze, della capacità e delle tendenze che appartengono naturalmente alla creatura intellettuale. All’interno della teologia cattolica il ridestarsi di un acuto interesse per la questione ha coinciso con il sorgere di tentativi di rivalutazione dell’immanenza della grazia, che quanto al pensiero di S. Tommaso hanno avuto per base soprattutto il desiderio naturale della visione di Dio.