Dilettanti del disegno nell'Italia del Seicento - Padre Resta tra Malvasia e Magnavacca - a cura di Simonetta Prosperi, Valenti Rodinò - Campisano Editore

di Simonetta Prosperi, Valenti Rodinò

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    Descrizione:

    Collana: Saggi di Storia dell’Arte – 25 
    Pagine: 288
    15,5 x 21,5 cm

    Il curatore
    Simonetta Prosperi Valenti Rodinò è professore ordinario di Storia dell’Arte presso il Dipartimento di Scienze storiche, filosofico-sociali, dei beni culturali e del territorio dell’Università di Roma Tor Vergata. È specialista del disegno italiano dal XVI al XVIII secolo, argomento cui ha dedicato molti saggi in riviste italiane e straniere e in cataloghi di mostre. Da anni sta approfondendo la storia del collezionismo e del mercato del disegno in Italia nei secoli xvii e xviii, e su questi temi ha pubblicato vari saggi, tra cui i volumi Il Codice Resta di Palermo (2007), Il Codice Bonola del Museo nazionale di Belle Arti di Santiago del Cile (2008), I disegni del Codice Capponiano 237 della Biblioteca Apostolica Vaticana (2010). È uno degli organizzatori del Convegno Carlo Maratti e l’Europa (Roma, 11-12 novembre 2013).

    L'opera
    Il milanese padre Sebastiano Resta (1635-1714) della Congregazione dell’Oratorio, è una figura emblematica nella storia del collezionismo e del mercato del XVII secolo per i suoi noti traffici di opere d’arte: “dilettante del disegno” e conoscitore appassionato, nei molti volumi di disegni da lui raccolti (se ne conoscono cinque ancora integri, mentre di oltre venti i fogli sono dispersi tra i maggiori musei del mondo), attraverso acquisti e scambi, volle realizzare una storia dell’arte a temi, illustrata con fogli spesso di grandi artisti e comunque interessanti. Per questa sua attività fu in contatto con i maggiori collezionisti tra cui spiccano il Viceré di Napoli marchese del Carpio e il principe Livio Odescalchi, e con celebri teorici e biografi d’artisti del suo tempo, quali Giovan Pietro Bellori, Filippo Baldinucci e i bolognesi Carlo Cesare Malvasia e Giuseppe Magnavacca. In questo volume, attraverso quattro saggi – autonomi, ma collegati l’un l’altro dalle comuni tematiche – si ricostruiscono i densi scambi personali intercorsi tra Resta ed eruditi, collezionisti e mercanti, da Roma a Bologna allargandosi all’ambiente milanese da cui egli proveniva. Viene così alla luce un episodio a torto dimenticato della polemica in difesa dell’arte emiliana contro il Vasari, di cui Resta fu protagonista a Roma alla fine del Seicento: la genesi e la ricostruzione della Felsina vindicata contra Vasarium, libro di disegni composto dal Resta con un titolo programmatico che parafrasa quello della Felsina pittrice dedicato dal Malvasia ai pittori bolognesi, di cui si pubblicano inoltre le postille restiane. Attraverso una serie di carteggi inediti con Magnavacca e i collezionisti bolognesi Polazzi e Boschi, emerge il vivace mercato artistico di disegni e non solo, di cui Resta dalla romana Chiesa Nuova fu fulcro e promotore. Si mettono in luce infine l’interesse di Resta di recuperare, attraverso i disegni dei ‘primitivi’ e la riconsiderazione delle fonti locali, un segmento della tradizione critica della cultura figurativa lombarda.

    Sommario
    Presentazione – Resta e Malvasia: un dimenticato episodio della polemica antivasariana nel Seicento, Simonetta Prosperi Valenti Rodinò - Malvasia e Resta: un’amicizia da ricostruire - Le postille di padre Resta al testo di Malvasia - Collezionisti e mercato – Resta e la Felsina vindicata contra Vasarium, Simonetta Prosperi Valenti Rodinò - Organizzazione e impostazione critica del volume - Provenienze dei fogli e mercato della grafica - I disegni - ‘Prima scola di Bologna’: disegni del tardo Quattrocento e primo Cinquecento - ‘Seconde scuole Bolognesi’: disegni della seconda metà del Cinquecento - ‘Terza scola’: disegni del Seicento - Sistemazione finale – Resta e Magnavacca, conoscitori e collezionisti tra Roma e Bologna,Maria Rosa Pizzoni - Il viaggio del 1690 e le tappe bolognesi - Il ruolo speciale di Giuseppe Magnavacca - Gli amici bolognesi di padre Resta: conoscitori, collezionisti e artisti – Resta e i disegni dell’antica scuola lombarda, Giulia Bonardi - Disegni lombardi antichi nei volumi Resta – Appendice - I) Trascrizione delle postille di Sebastiano Resta a C. Cesare Malvasia, La Felsina pittrice, Bologna 1678 - II - Trascrizione del “Libro e”: Felsina vindicata contra Vasarium - III - Trascrizione delle lettere di Sebastiano Resta a Valerio Polazzi e Paris Maria Boschi - IV - Trascrizione della lettera di Sebastiano Resta a Giuseppe Ghezzi – Bibliografia