Gli Statuti Municipali - L. Capogrossi Colognesi, E. Gabba (a cura di) - esaurito

a cura di L. Capogrossi Colognesi, E. Gabba

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    Descrizione:

    Una città è «là dove i tetti si toccano», la sede che un popolo munisce a propria difesa, con templi e spazi comuni. Questa splendida definizione romana – che vede nella città il luogo dove l’uomo associandosi ai suoi simili si procura domicilio e riparo, ma anche dove impara a esercitare in comune il culto e la politica – è nitidamente riflessa negli statuti municipali oggetto di questo volume, ossia nelle norme fondamentali che i Romani imposero, nel corso del tempo, alle comunità cittadine diffuse in Italia e nelle province. Gli statuti municipali, vere e proprie «costituzioni», regolavano appunto le strutture urbanistiche, la difesa comune, i culti e soprattutto le istituzioni della politica e della giustizia.
    Essendo d’altra parte i municipia e le coloniae «quasi modelli in scala ridotta e simulacri» del popolo romano, i loro statuti rispecchiavano la «costituzione» di Roma e permettono ora importanti confronti con il diritto romano.
    La conoscenza degli statuti municipali si è giovata, a partire dal XVIII secolo, della scoperta di numerosi esemplari, che riemergono in varie località soggette all’imperium dei Romani, dove un tempo erano esposti in pubblico perché gli abitanti potessero leggerli. Tali scoperte sono culminate, nel 1986, nella pubblicazione della lex Irnitana, che ha consentito di ricostruire quasi integralmente lo statuto-tipo imposto ai «municipi latini» della Spagna e ha dato impulso a una nuova stagione di studi.
    Al di là dell’interesse scientifico, la presenza di un tessuto di municipi d’origine romana è da sempre un punto focale della coscienza europea. La conoscenza precisa dei meccanismi giuridici consente di volgersi con sicurezza alla comprensione storica della municipalizzazione e permette, anche con lo sguardo volto al presente, di rendersi conto che, nel mondo romano, la valorizzazione delle autonomie è passata attraverso un modello organizzativo comune.

    Il volume è il frutto di un innovativo progetto di alta formazione e ricerca, il «Collegio di diritto romano» organizzato dal Centro di studi e ricerche sui Diritti Antichi (Cedant) dello IUSS di Pavia, con il concorso di docenti di Università europee e giovani studiosi di alta qualificazione.
    I saggi esaminano gli Statuti Municipali sotto tre aspetti, «Istituzioni» (studiano cioè il concetto di municipium e i principali organi cittadini), «Diritto e processo» (indagano l’ordinamento privatistico applicabile nei municipi e nelle colonie e studiano i vari tipi di giudizi che vi erano praticati) e infine «L’autonomia municipale come fattore di integrazione» (ossia trattano il rapporto fra l’organizzazione imperiale e le autonomie locali).

    Sommario

    Istituzioni
    Michel Humbert, Municeps et Municipium: définition et histoire
    Hartmut Galsterer, Die römischen Stadtgesetze
    Jean-Louis Ferrary, La découverte des lois municipales (1755-1903).
    Une enquête historiographique
    Umberto Laffi, La struttura costituzionale nei municipi e nelle colonie romane.
    Magistrati, decurioni, popolo
    Marie-Océane Rouveyrol, L’intégration à l’ordo decurionum,
    une doctrine fondée sur des sources ambiguës
    Maurilio Felici, Riflessioni sui munera civilia di Arcadio Carisio
    Kathrin Jaschke, Munera publica. Funzione e carattere dei curatores
    nelle città romane sulla base delle fonti epigrafiche

    Diritto e processo
    Joseph Georg Wolf, La lex Irnitana e le Tavole di Veleia e Ateste
    Giovanni Gulina, I modelli urbano e municipale cisalpino
    del procedimento di danno temuto
    Dario Mantovani, Il iudicium pecuniae communis.
    Per l'interpretazione dei capitoli 67-71 della lex Irnitana
    Anna Bricchi, Amministratori ed actores. La responsabilità
    nei confronti dei terzi per l’attività negoziale degli agenti municipali
    Chantal Gabrielli, Pecuniae publicae... ne otiosae iaceant (Plin. epist. 10.54).
    Strategie finanziarie nell'amministrazione provinciale
    Ana Maria Rodríguez González, La manutenzione delle strade di Roma.
    Un procedimento specifico nella Tavola di Heraclea
    Francesco Grelle, La datio tutoris dei magistrati municipali
    Mario Talamanca, Aulo Gellio ed i ‘municipes’. Per un’esegesi di ‘Noctes Atticae’ 16.13
    Giuseppe Camodeca, La prassi giuridica municipale.
    Il problema dell’effettività del diritto romano
    Bernardo Santalucia, Osservazioni sulla giustizia penale nei municipia

    L'autonomia municipale come fattore di integrazione
    Emilio Gabba, Le opportunità del decentramento.
    Municipalizzazione dell'Italia e continuità dei ceti dirigenti locali
    Luigi Capogrossi Colognesi, Le forme gromatiche del territorio
    e i vari regimi giuridici dell’ager Romanus e dell’ager colonicus.
    Il complesso mosaico della romanizzazione italica
    Elisabetta Todisco, Sulla glossa nel De verborum significatu di Festo.
    La struttura del testo
    Federico Santangelo, Confini di città e confini di pagi nell’Italia romana.
    Il problema del 'dualismo limitaneo'
    David Kremer, Il censo nelle colonie latine prima della guerra sociale
    Lorenzo Gagliardi, Osservazioni in tema di domicilio degli incolae.
    La distinzione tra incolae di città e incolae di campagna
    Elio Lo Cascio, La dimensione finanziaria
    Andrea Raggi, Le norme sui sacra nelle leges municipales
    Jean-Michel David, Les fondateurs et les cités