Le nozze di Romolo ed Ersilia. Melodramma in tre atti - Pietro Metastasio (BM, 3)

di

invia la pagina per emailcondividi su Facebookcondividi su Twitter
  • Prezzo: € 20.00
    Aggiungi Carrello

    Descrizione:

    In 8°, bross. edit. 120 pp. su carta avoriata



    Il racconto della nobile austerità di Ersilia e delle imprese sostenute da Romolo per trovare un accordo tra i due popoli, sabino e romano, da sancire con il loro matrimonio sono il tema di questo melodramma, ambientato nello scenario di una Roma nascente, dove i personaggi si muovono in un foro ancora selvaggio e incolto ai piedi del Campidoglio. Prima di arrivare alle nozze Ersilia resiste a lungo per difendere l’onore e far pesare il rapimento subito, tanto da causare a Romolo immense fatiche. La vicenda si conclude con la frase di Curzio, re degli Antemnati: “Ah figlio, ah basta: eccoti Ersilia; hai vinto”. La pace è fatta, l’unione si può celebrare con l’approvazione di tutti e può cominciare un nuovo corso storico guidato da Roma e dalla sua progenie.

    ***
    L’opera scritta da Metastasio fu musicata da Giovanni Adolfo Hasse e fu messa in scena per la prima volta nel 1765 ad Innsbruck in occasione del matrimonio fra l’arciduca Leopoldo d’Austria e l’infanta Maria Luisa di Borbone.


    Pietro Metastasio (1698 –1782). Nacque a Roma con il nome di Pietro Trapassi, grecizzato in Metastasio. Si narra che a 12 anni fu udito improvvisare dei versi da Gian Vincenzo Gravina, fondatore dell’Accademia dell’Arcadia, il quale lo mise sotto la sua protezione. Nel 1714 Metastasio prese gli ordini minori. Poeta, librettista, drammaturgo è considerato il riformatore del melodramma italiano che connota l’opera seria settecentesca, eliminando gli elementi buffi e comici a favore di un componimento drammatico, legato alla tragedia classica, con alternanza di recitativi e ariette, in versi endecasillabi e settenari. Il primo melodramma di Metastasio è la Didone abbandonata, rappresentata per la prima volta nel 1724 a Napoli su musica di Domenico Sarro: l’opera riscosse un grandissimo successo. Nel 1730 fu nominato poeta della corte viennese dall’imperatore Carlo VI d’Asburgo. Tra i principali compositori che misero in musica i suoi libretti, oltre al citato Sarro, vanno ricordati, Johann Adolf Hasse, Antonio Vivaldi e Georg Friedrich Händel.

    Nuptialia
    Per le nozze di ALESSIO e GINEVRA
    Roma, 12 ottobre 2024