Archeologia e archeometria delle miscele leganti di Aquileia romana e tardoantica (II sec. a.C. - VI sec. d.C.) - Simone Dilaria

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    Descrizione:

    ollana: Costruire nel mondo antico, 8
    e-Isbn: 978-88-5491-498-8
    Materie: Archeologia
    Formato: 21,5x26
    Pagine: 588
    Lingua: italiano


    Il volume propone un approccio metodologico innovativo per lo studio delle miscele leganti antiche, un materiale da costruzione fino a pochi anni fa poco considerato negli studi sull’architettura classica, e ne sottolinea il potenziale informativo per la ricerca archeologica. Attraverso il campionamento e l’analisi con tecniche avanzate di laboratorio di oltre 370 campioni di malte e calcestruzzi da strutture di età romana e tardo antica dal sito archeologico di Aquileia (Friuli Venezia Giulia) è stato possibile svelare le tecnologie produttive, la provenienza delle materie prime e le dinamiche economico-commerciali e sociali del passato celate nelle “ricette” di uno tra i più antichi geomateriali prodotti dall’Uomo.



    Sommario:

    Prefazione (Jacopo Bonetto)

    Prefazione (Monica Salvadori)

    Prefazione (Domenico Miriello)

    Premessa

    Introduzione

    Parte I. Profilo storico e definizioni

    1. Le miscele leganti dell’antichità. Un breve excursus storico
    1.1 Preistoria e protostoria
    1.2 Età greca ed ellenistica
    1.3 Età romana e tarda Antichità

    2. Le miscele leganti. Terminologia, componenti e proprietà, fonti antiche
    2.1 Definizione
    2.2 Le materie prime e la tecnologia produttiva
    2.2.1 Leganti
    2.2.2 Acqua
    2.2.3 Aggregati
    2.2.4 Additivi
    2.3 I principali fenomeni di interazione legante/aggregato nelle miscele leganti
    2.3.1 La “reazione pozzolanica”
    2.3.2 Le reazioni AAR e i prodotti M-S-H
    2.4 Le principali tipologie di miscele leganti in epoca antica
    2.4.1 Malte
    2.4.2 Calcestruzzi
    2.4.3 Strutture cementizie (opus caementicium)
    2.5 Le malte ed i calcestruzzi nelle fonti latine

    Parte II. Contesti, metodi e risultati

    3. Il sito di Aquileia
    3.1 Il territorio
    3.1.1 Geografia e geologia del territorio friulano
    3.1.2 Evoluzione geomorfologica della piana deltizia aquileiese
    3.1.3 La conformazione urbanistica e la rete idrografica antica
    3.2 La storia
    3.2.1 La fondazione romana e le fasi repubblicane
    3.2.2 L’età imperiale
    3.1.4 L’età alto medievale. Tra ostrogoti, bizantini e longobardi
    3.3 Materie prime e risorse

    4. La metodologia d’indagine e gli apparati strumentali
    4.1 Impostazione della ricerca
    4.2 Campionamento e descrizione macroscopica
    4.3 Tecniche archeometriche
    4.3.1 Analisi petrografiche al microscopio ottico polarizzatore (OM)
    4.3.2 Analisi in microscopia ottica confocale
    4.3.3 Diffrazione delle polveri ai raggi X (XRPD)
    4.3.4 Microscopia elettronica a scansione (SEM-EDS)
    4.3.5 Spettroscopia micro-RAMAN
    4.3.6 Fluorescenza a raggi X (XRF)
    4.4 Metodi statistici

    5. I campioni da contesti primari e le analisi
    5.1 Le mura
    5.1.1 Inquadramento topografico e storia delle ricerche
    5.1.2 Le quattro cinte urbiche aquileiesi
    5.1.3 Tecniche edilizie e materiali da costruzione
    5.1.4 Campionamento
    5.1.5 Risultati delle analisi archeometriche
    5.1.6 Contestualizzazione archeologica dei dati analitici e analisi delle fasi di cantiere
    5.2 Il teatro
    5.2.1 Inquadramento topografico e storia delle ricerche
    5.2.2 Articolazione planimetrica e fasi edilizie
    5.2.3 Tecniche edilizie e materiali da costruzione
    5.2.4 Campionamento
    5.2.5 Risultati delle analisi archeometriche
    5.2.6 Contestualizzazione archeologica dei dati analitici e analisi delle fasi di cantiere
    5.3 L’anfiteatro
    5.3.1 Inquadramento topografico e storia delle ricerche
    5.3.2 Articolazione planimetrica e fasi edilizie
    5.3.3 Tecniche edilizie e materiali da costruzione
    5.3.4 Campionamento
    5.3.5 Risultati delle analisi archeometriche
    5.3.6 Contestualizzazione archeologica dei dati analitici e analisi delle fasi di cantiere
    5.4 Le infrastrutture spondali del porto fluviale
    5.4.1 Inquadramento topografico e storia delle ricerche
    5.4.2 Articolazione planimetrica e fasi edilizie
    5.4.3 Tecniche edilizie e materiali da costruzione
    5.4.4 Campionamento
    5.4.5 Risultati delle analisi archeometriche
    5.4.6 Contestualizzazione archeologica dei dati analitici e analisi delle fasi di cantiere
    5.5 Le Grandi Terme
    5.5.1 Inquadramento topografico e storia delle ricerche
    5.5.2 Articolazione planimetrica e fasi edilizie
    5.5.3 Tecniche edilizie e materiali da costruzione
    5.5.4 Campionamento
    5.5.5 Risultati delle analisi archeometriche
    5.5.6 Contestualizzazione archeologica dei dati analitici e analisi delle fasi di cantiere
    5.6 Il complesso ecclesiastico teodoriano e post-teodoriano
    5.6.1 Inquadramento topografico e storia delle ricerche
    5.6.2 Articolazione planimetrica e fasi edilizie
    5.6.3 Tecniche edilizie e materiali da costruzione
    5.6.4 Campionamento
    5.6.5 Risultati delle analisi archeometriche
    5.6.6 Contestualizzazione archeologica dei dati analitici e analisi delle fasi di cantiere
    5.7 L’Insula della Bestie ferite
    5.7.1 Inquadramento topografica e storia delle ricerche
    5.7.2 Articolazione planimetrica e fasi edilizie
    5.7.3 Tecniche edilizie e materiali da costruzione
    5.7.4 Campionamento
    5.7.5 Risultati delle analisi archeometriche
    5.7.6 Contestualizzazione archeologica dei dati analitici e analisi delle fasi di cantiere
    5.8 La Domus di Tito Macro
    5.8.1 Inquadramento topografico e storia delle ricerche
    5.8.2 Articolazione planimetrica e fasi edilizie
    5.8.3 Tecniche edilizie e materiali da costruzione
    5.8.4 Campionamento
    5.8.5 Risultati delle analisi archeometriche
    5.8.6 Contestualizzazione archeologica dei dati analitici e analisi delle fasi di cantiere

    6. I campioni da contesti secondari e le analisi
    6.1 Gli intonaci parietali
    6.1.1 Storia delle ricerche sulla pittura parietale aquileiese
    6.1.2 Contesti di provenienza e campionamento
    6.1.3 Risultati delle analisi archeometriche
    6.1.4 Contestualizzazione dei frammenti di intonaco con i contesti di provenienza

    Parte III. Sintesi e conclusioni

    7. Le materie prime impiegate nelle miscele leganti di Aquileia
    7.1 I leganti
    7.1.1 La calce aerea
    7.1.2 La calce idraulica naturale
    7.1.3 I leganti a base argillosa e argilloso/calcica
    7.2 L’acqua
    7.3 Gli aggregati
    7.3.1 Sabbie e ghiaie di provenienza intra-regionale
    7.3.2 Sabbie di provenienza extra-regionale
    7.3.3 Calcite spatica e marmo
    7.3.4 Altri aggregati litici angolosi
    7.3.5 Sedimenti fini (limi e argille)
    7.3.6 Pozzolane vulcaniche
    7.3.7 Frammenti e polvere fittile
    7.3.8 Frammenti di malta o intonaco di riciclo
    7.3.9 Gusci di molluschi (marini e terrestri)
    7.4 Gli additivi
    7.4.1 Fibre vegetali
    7.5 I caementa delle strutture aquileiesi in opus caementicium
    7.5.1 I caementa d’alleggerimento

    8. Le tipologie di miscele leganti impiegate ad Aquileia
    8.1 Le malte di calce
    8.1.1 Tipo MC1 (malta di calce standard)
    8.1.2 Tipo MC2 (malta di calce ricca di ghiaia)
    8.1.3 Tipo MC3 (malta di calce “grassa”)
    8.1.4 Tipo MC4 (malta di calce ad aggregato sabbioso vulcanico non pozzolanico)
    8.1.5 Tipo MC5 (malta di calce ricca in aggregato conchiglifero)
    8.2 Il grassello di calce
    8.3 Lo stucco
    8.3.1 Tipo ST1 (stucco standard)
    8.3.2 Tipo ST2 (stucco “grasso”)
    8.4 Il cocciopesto
    8.4.1 Tipo CP1 (cocciopesto standard)
    8.4.2 Tipo CP2 (cocciopesto ricco in frazione fittile)
    8.4.3 Tipo CP3 (cocciopesto “grasso”)
    8.4.4 Tipo CPp (cocciopesto ricco in pozzolana vulcanica)
    8.5 Le malte di terra
    8.5.1 Tipo MT1 (malta di terra semplice)
    8.5.2 Tipo MT/c1 (malta di terra e calce)
    8.5.3 Tipo MT/c2 (malta di terra e calce ricca in frazione fittile)
    8.6 I calcestruzzi e i cocciopesti grossolani
    8.6.1 Tipo CC1 (calcestruzzo standard)
    8.6.2 Tipo CC1h (calcestruzzo idraulico)
    8.6.3 Tipo CC2 (calcestruzzo “magro” a ghiaia fina)
    8.6.4 Tipo CPG (cocciopesto grossolano standard)
    8.7 Osservazioni di sintesi

    9. Le miscele leganti nelle strutture e nei rivestimenti di Aquileia
    9.1 Fondazioni strutturali
    9.2 Strutture murarie
    9.3 Basi di pilastri
    9.4 Sistemi di copertura in opus caementicium
    9.5 Infrastrutture idrauliche
    9.6 Preparazioni e piani pavimentali
    9.7 Intonaci e rivestimenti parietali

    10. Note conclusive. Le miscele leganti nella storia di Aquileia
    10.1 L’età repubblicana (II sec. a.C. - prima metà del I sec. a.C.)
    10.2 L’età alto imperiale (seconda metà del I sec. a.C. - I sec. d.C.)
    10.3 L’età medio imperiale (II-III sec. d.C.)
    10.4 L’età tardoimperiale (IV-V sec. d.C.)
    10.5 L’età bizantina (prima metà del VI sec. d.C.)

    Bibliografia

    Summary