Cataloghi Regionari. Notitia et Curiosum urbis Romae Regionum XIV (IV sec. d.C.)

a cura di Maria Elisa Garcia Barraco

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  • Prezzo: € 25.00
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    Descrizione:

    In 8° bross. edit., 90 pp., ill.ni a coll.


    L’inizio degli studi su Roma antica, più che attraverso la lettura delle fonti classiche, prende avvio nel momento in cui si comincia a ricostruire il tessuto urbanistico di epoca romana della città attraverso lo studio delle epigrafi e di un’opera che, in mancanza di un termine migliore, viene definita come letteratura tecnica: i Cataloghi Regionari. La redazione dell’opera risale soprattutto all’età dioclezianea, con l’inserimento di ulteriori edifici nel corso del IV sec. d.C.; essa fu da allora, ed è tuttora, la principale base di ricerca sistematica di topografia romana. Esistono due versioni lievemente diverse (Curiosum e Notitia), in cui sono segnalati vari monumenti urbani distribuiti nelle XIV regioni augustee, scelti con un criterio per noi impossibile da intendere, ma che sembrano tratti da documenti amministrativi cui i Cataloghi attingono. Da questa fonte prende avvio l’opera di Fabio Calvo (Antiquae Urbis Romae cum regionibus simulachrum, 1527, 1532), la prima sintetica rappresentazione dello sviluppo topografico della città di Roma che utilizza in modo del tutto originale figure schematiche di rappresentazione dei monumenti antichi nelle varie regioni per una restituzione iconografica dei Cataloghi.