Il santuario paleocristiano di S. Sinforosa e le basiliche del IX e XI miglio della via Tiburtina - Vincenzo Fiocchi Nicolai

di Vincenzo Fiocchi Nicolai

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  • Prezzo: € 38.00
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    Descrizione:

    Quaderni sulla Tarda Antichità | 1 - ISSN 2975-0652

    | pp. 160 con ill. a colori + I tav. f.t. | copertina brossura filo refe cm 16,8 x 24


    Il santuario paleocristiano di S. Sinforosa
    e le basiliche del IX e XI miglio della via Tiburtina
    Vincenzo Fiocchi Nicolai

    L’identificazione del santuario paleocristiano dedicato alla martire Sinforosa e
    ai suoi sette figli, che le fonti antiche collocano al IX miglio della via Tiburtina,
    con i ruderi della chiesa e annesso triconco esistenti al km 17,400 (località Setteville) non era stata mai stata messa in discussione. Tra il 2003 e il 2009 la scoperta di una seconda basilica alla distanza di appena tre chilometri (località
    Settecamini) durante gli scavi condotti dalla Soprintendenza Archeologica di
    Roma ha fatto proporre agli editori delle esplorazioni di riconoscere in questo
    edificio il vero santuario della martire. Il libro, mettendo a frutto dati monumentali ed epigrafici emersi dagli scavi della nuova chiesa e riesaminando
    il già noto complesso di Setteville alla luce di una ritrovata documentazione
    fotografica concernente le indagini archeologiche eseguite alla fine degli anni
    ’60 dall’archeologo americano Richard Stapleford, propone una lettura coordinata delle emergenze e una loro interpretazione.


    The identification of the early Christian sanctuary dedicated to the martyr
    Sinforosa and her seven children, which ancient sources place at the ninth
    mile of the Via Tiburtina, with the ruins of the church with an adjoining triconque existing at km 17,400 (locality Setteville) had never been questioned.
    Between 2003 and 2009, the discovery of a second basilica at a distance of just
    three kilometres (locality of Settecamini) during excavations conducted by the
    Archaeological Superintendence of Rome led the editors of the explorations to recognise this building as the true
    sanctuary of the martyr. By exploiting monumental and epigraphic data that emerged from the excavations of the new
    church and by re-examining the already known Setteville complex in the light of rediscovered photographic documentation concerning the archaeological investigations carried out at the end of the 1960s by the American archaeologist
    Richard Stapleford, the book proposes a coordinated reading of the findings and their interpretation.



    INDICE
    Premessa; 1. Le fonti; 2. Storia delle ricerche; 3. Il cimitero e la basilica di Settecamini (km 14,350); 3.1. Le preesistenze; 3.2. La
    chiesa ipogea; 3.3. Uso funerario della chiesa; 3.4. Cronologia della chiesa; 3.5. Carattere martiriale dell’edificio; 3.6. Identificazione della chiesa; 3.7. Gli insediamenti di riferimento e la “sociologia” degli utenti dell’area funeraria; 3.8. Costruzione di una
    recinzione liturgica (VI secolo); 3.9. Ultimi interventi edilizi e abbandono; 4. La basilica e il triconco di Setteville (km 17,400); 4.1.
    La basilica; 4.2. Uso funerario della basilica; 4.3. I materiali decontestualizzati relativi alla prima frequentazione della basilica;
    4.4. Il triconco; 4.5. Cronologia e funzione della basilica e del triconco; 4.6. La basilica nel medioevo; 4.7. Abbandono della basilica
    e riuso funerario; 4.8. Istallazione di una fornace nel triconco (XVI secolo?); Bibliografia.
    Vincenzo Fiocchi Nicolai è professore ordinario di Archeologia Cristiana presso l’Università di Roma Tor Vergata e insegna Archeologia degli
    antichi cimiteri cristiani presso il Pontificio Istituto di Archeologia cristiana. Suo principale campo di ricerca è lo studio dei monumenti paleocristiani del Lazio, argomento sul quale ha pubblicato diverse monografie e articoli. Ha dedicato altri lavori alla topografia cristiana di Roma, alla
    cristianizzazione delle campagne e all’epigrafia cristiana. Oltre che nella basilica di papa Marco sulla via Ardeatina a Roma, da lui scoperta nel 1992,
    ha condotto scavi in numerosi monumenti paleocristiani del Lazio. Ha in corso di elaborazione il terzo volume dei Cimiteri paleocristiani del Lazio,
    dedicato ai territori attraversati dalle vie Tiburtina, Prenestina e Labicana