Servizi di vasellame in bronzo dall’Agro Falisco tra V e III sec. a.C. - Martina Zinni

di

invia la pagina per emailcondividi su Facebookcondividi su Twitter
  • Prezzo: € 50.00
    Aggiungi Carrello

    Descrizione:

    Collana: ScAnt monografie, 2

    Materie: Archeologia
    Formato: 21x29,7
    Pagine: 470



    L’analisi specifica delle forme e degli apparati decorativi e lo studio della composizione dei servizi di vasellame in bronzo dell’agro falisco hanno permesso una più stringente definizione del quadro culturale e socio-economico di questo comparto dell’Italia preromana.

    Emerge una vivacità e vitalità del territorio in esame che vede il suo floruit, in modo concreto, a partire dalla metà del V secolo a.C., in concomitanza delle notevoli importazioni di ceramica attica, manifesto di quella koiné culturale ellenizzante che coinvolge il centro della penisola italica – e non solo – e che si esprime manifestamente attraverso l’adozione del simposio. È proprio durante questo secolo che la definizione di botteghe bronzistiche locali diventa una realtà tangibile e strutturata, attivando e “reinventando” anche originali registri decorativi, in alcuni casi veri e propri “marchi di fabbrica”, che si affiancano alle botteghe etrusche.

    L’identificazione, inoltre, di quei manufatti che presentano una diffusione su ampio raggio e connessi ad attività produttive allogene ha permesso da un lato di affinare la scansione cronologica all’interno dei vari contesti, dall’altro di riconoscere i contatti e gli scambi tra il territorio falisco e la realtà etrusca, in particolare con i centri di Vulci e Orvieto, e medio-adriatica.

    Ad oltre quarant’anni dalla stampa del saggio di I. Krauskopf La ‘Schnabelkanne’ della collezione Watkins nel Fogg Art Museum e vasi affini la pubblicazione di questo volume traccia ed ordina, con rigore metodologico, le problematiche più volte sollevate, sulla “questione bronzistica falisca”, avvalendosi di una consistente base documentaria.

    Sommario:

    Prefazione, Maria Paola Baglione

    Introduzione

    I. Storia degli studi

    II. Catalogo

    Introduzione al catalogo

    II.1 Vignanello (Vi.)

    II.1a La Cupa (Cu.)

    II.1b Pianoro Molesino (Mo.)

    II.1c Materiale Adespota (Ad)

    II.2 Corchiano (Co.)

    II.2a Continuazione del Secondo Sepolcreto di Caprigliano (2Ca.)

    II.2b Primo Sepolcreto del Vallone (1Va.)

    II.2c Secondo sepolcreto del Vallone (2Va.)

    II.2d Aggiunta al Secondo Sepolcreto del Vallone (2Va-Ag.)

    II.2e Primo Sepolcreto di S. Antonio (1SA.).

    II.2f Secondo Sepolcreto di S. Antonio (2SA.)

    II.2g Terzo Sepolcreto di S. Antonio (3SA.)

    II.2h Fosso del Ponte delle Tavole (PT.)

    II.2i Contrada Fratta (CF.)

    II.2l Materiale Adespota (Ad)

    II.3 Fabrica di Roma (Fab.)

    III.3a Località Gricciano, Materiale Adespota (Gr.Ad)

    II.4 Falerii Veteres (Fa.)

    II.4a Celle (Ce.)

    II.4b La Penna (Pe.)

    II.4d Colonnette (Co.)

    II.4e Ponte Lepre (PL.)

    II.4f Ponte dei Sassacci (PS)

    II.4g Contesti privi di indicazioni topografiche

    II.4h Santuario di Vignale (Vi.)

    II.4i Materiale Adespota (Ad)

    II.5 Nepi (Ne.)

    II.5a San Paolo (SP.)

    II.5b Sante Grotte (SG.)

    II.6 Narce (Na.)

    II.6a Petrina-C (PC.)

    II.6b Monte Soriano (MS.)

    II.6c A Nord-Ovest di Monte Soriano (MS-NO.)

    II.6d Cavone di Monte Li Santi (MLS.)

    II.6e Monte Cerreto (MC.)

    II.6f Contrada Morgi (CM.)

    II.6g A Sud/Sud-Est di Contrada Morgi (CM-SSE.)

    II.6h A Nord di Monte Le Croci (MLC-N.)

    II.6i Monte in Mezzo ai Prati (MMP.)

    II.6l Banditaccia-Monte in Mezzo ai Prati (B-MMP.)

    II.6m Monte La Corte (MLCo.)

    II.6n Valle L’Abate-Fantauzzo (F.)

    II.6o Contesti privi di indicazioni topografiche

    II.6p Santuario di Monte Li Santi-Le Rote (LR)

    II.6q Materiale Adespota (Ad)

    II.7 Agro falisco, Materiale Adespota (Af.Ad)

    II.8 Sequestri (Seq)

    III. Analisi delle forme e tipologia

    III.1 Criteri di classificazione tipologica

    III.2 Vasellame

    III.2a Calderoni

    III.2b Bacili

    III.2c Teglie

    III.2d Coppe

    III.2e Piattelli

    III.2f Situle

    III.2g Olle stamnoidi

    III.2h Stamnoi

    III.2i Oinochoai “rodie”

    III.2l Löwenkannen

    III.2m Plumpe Kannen

    III.2n Schnabelkannen

    III.2o Oinochoai a becco e corpo biconico

    III.2p Oinochoai trilobate

    III.2q Oinochoai a bocca circolare e ventre globulare

    III.2r Oinochoai situliformi

    III.2s Olpai

    III.2t Kyathoi

    III.3 Instrumentum

    III.3a Simpula

    III.3b Cola

    III.3c Infundibula

    III.3d Kàlamoi

    III.3e Grattugie

    III.3f Spiedi

    III.3g Graffioni

    III.3h Candelabri

    III.3i Thymiateria

    IV. Osservazioni sulle tecniche di lavorazione e modalità di produzione

    IV.1 La caratterizzazione della lega metallica: riflessioni preliminari alla luce delle indagini chimico-fisiche

    IV.2 Le tecniche di lavorazione e assemblaggio delle parti

    IV.3 Le tecniche di decorazione

    IV.4 I restauri antichi

    V. Conclusioni

    V.1 La produzione falisca

    V.2 Le importazioni

    V.3 I servizi di vasellame in bronzo: alcune osservazioni attraverso i contesti

    Abbreviazioni bibliografiche

    Concordanze

    Tavole