A SUD DI ROMA ITINERARI DI RICERCA NEL LAZIO MERIDIONALE a cura di Daniela Quadrino

di

invia la pagina per emailcondividi su Facebookcondividi su Twitter
  • Prezzo: € 150.00
    Aggiungi Carrello

    Descrizione:

    (Collana ARCHAEOLOGICA-BENI CULTURALI)

    Formato 21×29,7 - Pagine 336
    Confezione a filo refe in brossura
    Copertina a 4 colori plastificata
    ISSN 2611-3155 

    Il volume è il quarto della collana Archaeologica-Beni Culturali e presenta una serie di contributi presentati
    al convegno sul Lazio meridionale nel 2016.
    I 14 articoli pubblicati spaziano dall’archeologia – classica, cristiana, medievale, postmedievale – alla
    storia dell’arte, dall’epigrafia alla storia degli studi, fornendo un ampio panorama di quest’area, interessata
    da importanti presenze culturali attraverso i secoli. Dopo la presentazione di Eugenio Lanzillotta, il contributo
    di Anna Pasqualini traccia la storia delle ricerche degli antiquari e dei viaggiatori che hanno attraversato
    la campagna. È dedicato ai culti dell’Ager Albanus dal punto di vista epigrafico il capitolo redatto
    da Maria Grazia Granino Cecere, David Nonnis e Cecilia Ricci, mentre sono di taglio topografico gli
    interventi di Paolo Garofalo (sulla Via Setina nella zona di Cisterna), Francesca Romana Stasolla
    (sull’organizzazione territoriale del Lazio durante il Medioevo) e Giovanni Ceci (sulle cattedrali di Anagni,
    Ferentino, Segni, Sora e Veroli); di storia dell’arte medievale scrivono Francesco Gandolfo (Il ruolo
    artistico della Montecassino desideriana nel Lazio meridionale) e Francesca Pomarici (I Cistercensi e
    l’architettura del Duecento nel Lazio meridionale). Fausto Zevi, Fabrizio Santi e Luca Pulcinelli presentano
    lo scavo nel tempio di Giunone Sospita a Lanuvio.
    Quattro contributi affrontano temi di arte antica: Alessandro Betori e Angela Vecchione presentano
    una statua virile del I sec. d.C. da Ciampino, Daniela Bonanome scrive di una statua nel Museo
    dell’Appia Antica. Eliana Fileri studia frammenti di rilievo con maschere teatrali dalla Via Appia e databile
    alla metà del II sec. d.C., Anna Maria Rossetti analizza quattro capitelli corinzieggianti nel mausoleo di
    Cecilia Metella. Di museologia ed antiquaria scrive Annarena Ambrogi, tracciando la storia del mausoleo
    di Cecilia Metella e della formazione del Museo della Via Appia.
    Chiude il volume Stefano Roascio, con lo studio di “un curioso manufatto”, interpretabile come
    neviera o ghiacciaia, costruito alla Caffarella, in uso tra XVIII e XIX secolo.
    Si tratta quindi di un volume che propone un approccio sia diacronico sia multidisciplinare ad una
    zona che, ancora oggi, merita, ed ha, grande attenzione e il proseguo di ricerche.