Haghia Triada IV. Gli edifici Tardo Minoico III del settore meridionale - Nicola Cucuzza - Monografie della Scuola Archeologica di Atene e delle Missioni Italiane in Oriente, 32

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  • Prezzo: € 70.00
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    Descrizione:

    Peso 0.900 kg
    Dimensioni 31 × 21 × 2.4 cm
    Editore SAIA, Scuola Archeologica Italiana di Atene

    32, Monografie della Scuola Archeologica di Atene e delle Missioni Italiane in Oriente



    Pagine314
    illustrazioni in bianconero e colore

    Legatura in brossura

    Lingua:  con riassunti in inglese e greco, italiano


    I monumentali edifici che nel settore meridionale di Haghia Triada furono costruiti nel Tardo Minoico IIIA-B -circa 1350-1200 a.C.- (Megaron ABCD, Stoà FG, Sacello H), vennero portati alla luce nelle prime campagne di scavo, condotte nel sito fra il 1902 ed il 1914 da Federico Halbherr, coadiuvato da Enrico Stefani e – per un solo anno – da Roberto Paribeni. Gli edifici sono stati in parte successivamente esplorati in uno scavo effettuato da Luisa Banti nel 1939 e nelle indagini archeologiche dirette da Vincenzo La Rosa (1977-2012). Se ne presenta in questa sede la loro edizione sistematica, alla luce dell’analisi dei resti architettonici e dei dati archeologici desumibili dalla documentazione d’archivio, esaminata in modo analitico. Lo studio, che colma una lacuna nella edizione dei risultati degli scavi italiani a Creta, propone delle ipotesi di ricostruzione delle strutture esaminate ed amplia il quadro delle conoscenze per il sito di Haghia Triada, interessato fra il XIV ed il XIII secolo a.C. da una imponente attività edilizia, confrontabile – per il medesimo periodo cronologico – con i siti della Grecia continentale

    Introduzione
    La mancata edizione dei monumentali edifici del TM III presenti nel settore meridionale di Haghia Triada da parte di almeno due generazioni di studiosi ha senza dubbio una spiegazione semplice nelle vicissitudini personali che attraversarono i protagonisti delle memorabili scoperte sul campo effettuate fra il 1902 ed il 1914. Non sarebbe però forse sbagliato ritenere che la sfortunata serie di eventi che impedirono in primo luogo a F. Halbherr ed E. Stefani, quindi a L. Banti, di giungere a questa edizione si sia probabilmente aggiunta ad un minore interesse generale per il periodo cronologico in questione.
    Una concreta attenzione per la Creta del TM III risale infatti solo agli anni successivi alla decifrazione della lineare B: negli anni Sessanta, a seguito delle polemiche sulla datazione delle tavolette cnossie, apparve chiaro che la distruzione del palazzo di Cnosso, con le sue tavolette in lineare B, posta da A. Evans nel TM II, doveva essere abbassata agli inizi del TM IIIA2 o alla fine del TM IIIB.