La coppa di Nestore - Enzo Lepre (NH, 14)
di
- Anno Edizione:
- 2021
- Collana/Rivista:
- Narratio Historiae (NH)
- Casa Editrice:
- Arbor Sapientiae Editore - Roma
- Argomento:
- Archeologia e tutela del patrimonio archeologico - Saggi e Ricerche
- ISBN:
- 978-88-31341-68-4
Prezzo: € 15.00
Descrizione:
In 8° 280 pp., ill.ni in b/n
“Di Nestore... la coppa buona a bersi; chi berrà da questa coppa
subito lo prenderà il desiderio di amore per Afrodite della bella corona”
Un romanzo avvincente che ha come oggetto un piccolo reperto antichissimo conservato al museo archeologico di Pithecusae, sitauto nella Villa Arbusto del comune di Lacco Ameno, nell’isola Ischia, ma che si collega, grazie alla sua iscrizione in greco arcaico, con l’epica omerica e con la leggenda della coppa di Nestore nota dai versi dell’Iliade. Un ponte narrativo tra passato e presente, tra Italia e Grecia, abilmente costruito in chiave gialla dall’autore che riesce a delineare la connessione ancora esistente tra le antiche origini micenee della grande Ellade con la cultura moderna occidentale intrisa dalla necessità di individuare questi legami in qualcosa di tangibile e intellegibile. Nulla di scontato si troverà in queste pagine se non il rispetto per la storia e l’archeologia che rimane fermo al centro di storie minori di personaggi che si muovono intorno alla cosiddetta coppa di Nestore e alla sua origine. Il libro è arricchito da appendici storiche e note biografiche degli studiosi citati,nel romanzo tra cui emerge la figura di Giorgio Buchner.
Vincenzo (Enzo) Lepre è nato a Capua il 20 agosto 1945. Consegue la laurea in Archeologia e Storia dell’Arte, presso l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo. È autore di un saggio dedicato agli antichi edifici romani per spettacoli: Gli anfiteatri tardo-repubblicani in Campania e nel Lazio e di alcuni romanzi storici tra i quali ricordiamo: La moschea bianca, Kelle terre e La coppa di Nestore.
“Di Nestore... la coppa buona a bersi; chi berrà da questa coppa
subito lo prenderà il desiderio di amore per Afrodite della bella corona”
Un romanzo avvincente che ha come oggetto un piccolo reperto antichissimo conservato al museo archeologico di Pithecusae, sitauto nella Villa Arbusto del comune di Lacco Ameno, nell’isola Ischia, ma che si collega, grazie alla sua iscrizione in greco arcaico, con l’epica omerica e con la leggenda della coppa di Nestore nota dai versi dell’Iliade. Un ponte narrativo tra passato e presente, tra Italia e Grecia, abilmente costruito in chiave gialla dall’autore che riesce a delineare la connessione ancora esistente tra le antiche origini micenee della grande Ellade con la cultura moderna occidentale intrisa dalla necessità di individuare questi legami in qualcosa di tangibile e intellegibile. Nulla di scontato si troverà in queste pagine se non il rispetto per la storia e l’archeologia che rimane fermo al centro di storie minori di personaggi che si muovono intorno alla cosiddetta coppa di Nestore e alla sua origine. Il libro è arricchito da appendici storiche e note biografiche degli studiosi citati,nel romanzo tra cui emerge la figura di Giorgio Buchner.
Vincenzo (Enzo) Lepre è nato a Capua il 20 agosto 1945. Consegue la laurea in Archeologia e Storia dell’Arte, presso l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo. È autore di un saggio dedicato agli antichi edifici romani per spettacoli: Gli anfiteatri tardo-repubblicani in Campania e nel Lazio e di alcuni romanzi storici tra i quali ricordiamo: La moschea bianca, Kelle terre e La coppa di Nestore.