Introduzione all’utilizzo dei Droni in Archeologia - Antonio Pecci (IRAW, 10)

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  • Prezzo: € 75.00
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    Descrizione:

    In 4°, 188 pp., ill.ni b/n e 19 tavv. a coll.

    ABSTRACT

    Al giorno d’oggi si contano centinaia di articoli sul tema dei droni in ambito archeologico (casi di studio, esempi di best practice, approcci metodologici); contestualmente si registra la gravosa assenza di un manuale di riferimento che possa fungere da guida all’archeologo che si approccia, in primis, al volo, e, successivamente, al rilievo di un territorio o di un sito archeologico. Accade spesso che lo studente, il ricercatore, il libero professionista che si avvicina al mondo degli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) sia costretto a reperire informazioni e metodi di apprendimento da paper, video su YouTube o gruppi Facebook. Pertanto, l’obiettivo di questo libro è quello di introdurre il lettore all’utilizzo dei droni in archeologia, di fornire nozioni pratiche e teoriche sugli APR, sull’acquisizione di foto aeree, video e sul rilievo tridimensionale. Vari sono i temi trattati, e approfonditi tutti quegli argomenti utili alla formazione dell’archeologo come pilota. Ampio spazio è dedicato al rilievo fotogrammetrico da drone, uno dei più discussi argomenti, da almeno dieci anni, in svariati campi di utilizzo (geologia, architettura, archeologia, etc.). Parte del volume è stata, infine, riservata ad alcuni casi di studio esemplificativi ripartiti per “categorie”.

    Today there are hundreds of articles on the topic of drones in archaeology (case studies, examples of best practices, methodological approaches); at the same time, there is the burdensome absence of a reference manual that can serve as a guide to the archaeologist approaching, first of all, the fly, and, subsequently, the survey of a territory or an archaeological site. It often happens that the student, the researcher, the freelancer who approaches the world of Remotely Piloted Aircraft (RPA) is forced to find information and learning methods from papers, videos on YouTube or Facebook groups. Therefore, the goal of this book is to introduce the reader to the use of drones in archeology, to provide practical and theoretical notions on drones, on the acquisition of aerial photos, videos and on the three-dimensional digital survey.
    The topics covered are various, and all those topics useful for the training of the archaeologist as a drone pilot. Ample space is devoted to photogrammetric survey from drones, one of the most discussed topics, for at least ten years, in various fields of application (geology, architecture, archeology, etc.). Finally, part of the volume is reserved for some illustrative case studies divided by “categories”.

    Antonio Pecci è dottore di ricerca in archeologia presso l’Università degli Studi della Basilicata e archeologo specializzato. È responsabile e coordinatore delle missioni archeologiche dell’Unibas-Disu presso Anzi (Potenza, Italia) (“Ritorno ad Anxia”) dal 2014, e Ferrandina (Matera, Italia) (“FArch – Ferrandina Archeologica”) dal 2018. Per diversi anni ha lavorato e collaborato con il Consiglio Nazionale delle Ricerche di Potenza a numerosi progetti di studio, prendendo parte a missioni internazionali in Perù (Pachacamac, Nasca, Cusco), Colombia (Cartagena de las Indias), Argentina (Iguazu) e Italia (Pompei, Roma, Puglia e Basilicata). Autore di numerosi articoli scientifici, ha partecipato come relatore a diversi convegni di studi e come docente a master e school dedicate al tema dell’utilizzo dei droni e delle nuove tecnologie applicate ai beni culturali. I suoi principali interessi di ricerca riguardano il remote sensing, l’archeologia aerea e l’utilizzo dei droni in archeologia, la topografia antica, l’archeologia del paesaggio e della Basilicata e i temi della valorizzazione e della comunicazione del patrimonio culturale.