L’ORDINE DI SAN LAZZARO NEI GIUDICATI SARDI. Cavalieri lebbrosi e cavalieri templari nella Sardegna medievale - MASSIMO FALCHI DELITALA

di

invia la pagina per emailcondividi su Facebookcondividi su Twitter
  • Prezzo: € 12.00
    Aggiungi Carrello

    Descrizione:

    Collana: “I PAPIRI” n. 64
     
    Pagine: 128
    Formato: mm 170 x 240
    Illustrazioni: in bianco/nero




    Descrizione:
    L’Ordine e Sacra Religione di San Lazzaro sorse in Terrasanta, probabilmente prima o contemporaneamente alle crociate, e ol-tre alla funzione militare e religiosa ebbe anche quella di curare, con conoscenze e mezzi del tempo, la terribile malattia della lebbra. I cavalieri lazzariti avevano la duplice veste di poveri lebbrosi destinati a una morte lenta e dolorosa, al pari di coloro che curavano, e temuti guerrieri che non temevano la morte, di-sposti a morire in battaglia, sinché il male concedeva loro di portare le armi. Come altri Ordini militari e religiosi, specie dopo la perdita degli ultimi avamposti in Oriente, anche quello lazza-rita estese la propria presenza fino alla Sardegna, con il princi-pale compito di curare il male quando coloro che tornavano dalla Terrasanta, diffusero anche in Europa e in Sardegna il contagio della lebbra, endemica in Oriente. […] I lebbrosi erano considerati, nel medioevo, maledetti da Dio e non era presente alcuna autorità, né civile né religiosa, che avesse come ragion d’essere di soddisfare i loro bisogni mate-riali. L’esistenza dei lebbrosari poteva essere percepita dai go-vernanti sardi come un valido supporto per le esigenze delle popolazioni isolane fra cui, ben presto, si era esteso il contagio.
    Massimo Falchi Delitala è stato l’Avvocato del Consiglio Regio-nale della Sardegna (Capo Ufficio Legale) e per molti anni Ispettore Onorario della Sovrintendenza Archeologica di Ca-gliari e Oristano. Per le Edizioni Penne & Papiri ha pubblicato La leggenda me-dievale di Mastro Hiram (fuori catalogo), I templari nei Giudicati sardi (Latina, 2003) e L’avventura sarda di Re Enzo di Hoen-staufen (Tuscania