Leone X e lo Studium Urbis. Fondazione, evoluzione e riforme - Luca Tenneriello - Medievalia, 10
di
- Anno Edizione:
- 2020
- Collana/Rivista:
- Medievalia
- Casa Editrice:
- Arbor Sapientiae Editore - Roma
- Argomento:
- Medievistica
- ISBN:
- 978-88-31341-35-6
Prezzo: € 20.00
Descrizione:
In 8°, bross. editoriale con bandelle, 100 pp.su carta avoriata, 14 figg. b/n
Abstract: Sulla prima Università romana una mole enorme di scritti – tra decreti, bolle, epistole e trattati a carattere storiografico – è stata prodotta nel corso dei secoli fino ai giorni nostri. Dagli imprescindibili classici Giuseppe Carafa e Filippo Maria Renazzi, meritevoli di aver raccolto e pubblicato l’ingente quantitativo di documenti, fino agli studi più recenti di alcuni professori della Facoltà di Lettere e Filosofia della stessa Università “La Sapienza” (e non solo), l’indagine su questo argomento ha sempre affascinato gli studiosi. Questo breve saggio, lungi dal ripercorrere in toto la storia della “Sapienza”, prova a offrire al lettore uno spaccato della vita culturale sorta tra le mura dello Studium Urbis, l’antico nome del primo Ateneo romano. Dalla fondazione, per opera di papa Bonifacio VIII nel 1303, lo Studio cittadino ha subito nel tempo diverse trasformazioni i cui momenti fondamentali sono riproposti in una lettura agevole e schematica. Con particolare attenzione è stata invece condotta l’analisi sui tre documenti più significativi emanati da papa Leone X, al secolo Giovanni de’ Medici, riguardanti lo Studium Urbis, di cui per la prima volta se ne presentano i testi con traduzione italiana. L’idea di fondo è dunque quella di vedere la storia dello Studium riflessa, per così dire, nelle bolle del “papa umanista” che alla vita culturale della Capitale della cristianità ha guardato con particolare favore. Con puntuale riferimento alle fonti e alla letteratura secondaria, il saggio presenta i rapporti tra l’Università e la città di Roma, tra il papato romano, in costante ascesa dal Quattrocento in poi, e l’ormai decadente e sempre più esautorato Comune capitolino, i quali nell’istituzione accademica vedranno un terreno di gioco favorevole per aggiudicarsi il controllo della Città Eterna. Per beneficio del lettore, in chiusura si propone un’Appendice di documenti con i testi e le traduzioni di tre importanti atti pontifici riguardanti lo Studium (la bolla di fondazione di Bonifacio VIII, la cosiddetta bolla di “rifondazione” di Innocenzo VII e il documento di Eugenio IV sul finanziamento dello Studium Urbis) e la Lettera di Lorenzo il Magnifico al figlio Giovanni, futuro Leone X.
Luca Tenneriello ha conseguito il dottorato di ricerca in filosofia presso l’Università di Roma “La Sapienza”, con una tesi sul pensiero morale e politico di Thomas Hobbes, autore al quale ha dedicato inoltre diverse pubblicazioni. È intervenuto in varie conferenze in Italia e all’estero; nel 2019 è stato Visiting PhD Student presso la University of Kent. I suoi interessi spaziano dalla storia della cultura e delle idee in età moderna, tra Cinquecento e Seicento, a una riflessione più contemporanea sulle questioni riguardanti la vita umana, le scelte individuali e i rapporti sociali.
Indice:
Parte I: La vita dello Studium Urbis: tappe fondamentali da Bonifacio VIII a Leone X
1. Lo Studium Urbis tra Trecento e Quattrocento: momenti evolutivi
1.1 Una fondazione bifronte
1.2 Organico e amministrazione dello Studium
1.3 La Rifondazione di Innocenzo VII e i provvedimenti di Eugenio IV
2. Ætas aurea leonina. Lo Studium secondo papa Medici
2.1 Un papa umanista
2.2 Per la gloria di Roma (del papato) e dei suoi abitanti: la bolla Dum suavissimos
2.3 Roma tra antiquitas e modernitas: la bolla Quam omnibus
2.4 La bolla Inter sollicitudines varias, sul nuovo insegnamento della storia
2.5 Personaggi: Aulo Giano Parrasio e Filippo Beroaldo il giovane
Parte II: Le bolle di Leone X
1. Bolla Dum suavissimos
2. Bolla Quam omnibus
3. Bolla Inter sollicitudines varias
Appendice di documenti
1. Le bolle di Bonifacio VIII, Innocenzo VII ed Eugenio IV
1a. In supremæ præminentia dignitatis di Bonifacio VIII
1b. Ad exaltationem romanæ Urbis di Innocenzo VII
1c. In supremæ præminentia dignitatis di Eugenio IV
2. Lettera di Lorenzo il Magnifico al figlio Giovanni de’ Medici
Tavole
Bibliografia
Abstract: Sulla prima Università romana una mole enorme di scritti – tra decreti, bolle, epistole e trattati a carattere storiografico – è stata prodotta nel corso dei secoli fino ai giorni nostri. Dagli imprescindibili classici Giuseppe Carafa e Filippo Maria Renazzi, meritevoli di aver raccolto e pubblicato l’ingente quantitativo di documenti, fino agli studi più recenti di alcuni professori della Facoltà di Lettere e Filosofia della stessa Università “La Sapienza” (e non solo), l’indagine su questo argomento ha sempre affascinato gli studiosi. Questo breve saggio, lungi dal ripercorrere in toto la storia della “Sapienza”, prova a offrire al lettore uno spaccato della vita culturale sorta tra le mura dello Studium Urbis, l’antico nome del primo Ateneo romano. Dalla fondazione, per opera di papa Bonifacio VIII nel 1303, lo Studio cittadino ha subito nel tempo diverse trasformazioni i cui momenti fondamentali sono riproposti in una lettura agevole e schematica. Con particolare attenzione è stata invece condotta l’analisi sui tre documenti più significativi emanati da papa Leone X, al secolo Giovanni de’ Medici, riguardanti lo Studium Urbis, di cui per la prima volta se ne presentano i testi con traduzione italiana. L’idea di fondo è dunque quella di vedere la storia dello Studium riflessa, per così dire, nelle bolle del “papa umanista” che alla vita culturale della Capitale della cristianità ha guardato con particolare favore. Con puntuale riferimento alle fonti e alla letteratura secondaria, il saggio presenta i rapporti tra l’Università e la città di Roma, tra il papato romano, in costante ascesa dal Quattrocento in poi, e l’ormai decadente e sempre più esautorato Comune capitolino, i quali nell’istituzione accademica vedranno un terreno di gioco favorevole per aggiudicarsi il controllo della Città Eterna. Per beneficio del lettore, in chiusura si propone un’Appendice di documenti con i testi e le traduzioni di tre importanti atti pontifici riguardanti lo Studium (la bolla di fondazione di Bonifacio VIII, la cosiddetta bolla di “rifondazione” di Innocenzo VII e il documento di Eugenio IV sul finanziamento dello Studium Urbis) e la Lettera di Lorenzo il Magnifico al figlio Giovanni, futuro Leone X.
Luca Tenneriello ha conseguito il dottorato di ricerca in filosofia presso l’Università di Roma “La Sapienza”, con una tesi sul pensiero morale e politico di Thomas Hobbes, autore al quale ha dedicato inoltre diverse pubblicazioni. È intervenuto in varie conferenze in Italia e all’estero; nel 2019 è stato Visiting PhD Student presso la University of Kent. I suoi interessi spaziano dalla storia della cultura e delle idee in età moderna, tra Cinquecento e Seicento, a una riflessione più contemporanea sulle questioni riguardanti la vita umana, le scelte individuali e i rapporti sociali.
Indice:
Parte I: La vita dello Studium Urbis: tappe fondamentali da Bonifacio VIII a Leone X
1. Lo Studium Urbis tra Trecento e Quattrocento: momenti evolutivi
1.1 Una fondazione bifronte
1.2 Organico e amministrazione dello Studium
1.3 La Rifondazione di Innocenzo VII e i provvedimenti di Eugenio IV
2. Ætas aurea leonina. Lo Studium secondo papa Medici
2.1 Un papa umanista
2.2 Per la gloria di Roma (del papato) e dei suoi abitanti: la bolla Dum suavissimos
2.3 Roma tra antiquitas e modernitas: la bolla Quam omnibus
2.4 La bolla Inter sollicitudines varias, sul nuovo insegnamento della storia
2.5 Personaggi: Aulo Giano Parrasio e Filippo Beroaldo il giovane
Parte II: Le bolle di Leone X
1. Bolla Dum suavissimos
2. Bolla Quam omnibus
3. Bolla Inter sollicitudines varias
Appendice di documenti
1. Le bolle di Bonifacio VIII, Innocenzo VII ed Eugenio IV
1a. In supremæ præminentia dignitatis di Bonifacio VIII
1b. Ad exaltationem romanæ Urbis di Innocenzo VII
1c. In supremæ præminentia dignitatis di Eugenio IV
2. Lettera di Lorenzo il Magnifico al figlio Giovanni de’ Medici
Tavole
Bibliografia