La Basilica di S. Sebastiano fuori le mura a Roma. La storia - il rilievo - il restauro - Anna Maria Affanni Vol. 3 Testimonianze di Restauri
di Anna Maria Affanni
- Anno Edizione:
- 2004
- Casa Editrice:
- BetaGamma Editoria - Viterbo
- Argomento:
- Beni culturali, restauro e tutela del patrimonio culturale
- ISSN:
- 1721-4009
Prezzo: € 15.00
Descrizione:
Formato 17x24 cm
pp. 64
178 foto a colori
Viterbo 2004
ISNN 1721-4009
Euro 10,00
Indice
Introduzione di Ruggero Martines
Presentazione di Roberto Di Paola
La Basilica di S. Sebastiano fuori le mura a Roma
Descrizione della facciata
Interno della chiesa
L’intervento di Scipione Borghese
Gli interventi successivi a quello di Scipione Borghese
L’intervento di restauro del prospetto
Fonti documentarie e archivistiche
Introduzione
La basilica di San Sebastiano, come e più di molti altri luoghi di culto, rappresenta nella storia del cristianesimo, il complesso religioso, storico, artistico e culturale che i fedeli guardano come un libro aperto per ripercorrere il senso e la storia della fede. La chiesa, vero palinsesto della pietas cristiana, raccoglie l’enorme patrimonio artistico che si è addensato nel tempo all’interno delle sue mura e che assume il valore di simbolo e memoria dei martiri cristiani sepolti nelle vicine catacombe. Il sito ancora conserva un forte carattere evocativo. Si tratta di un prezioso frammento della campagna romana, come è stata da sempre fino ai nostri giorni, e come purtroppo non è più, appena fuori le mura della città.
Un monumento così complesso e stratificato, sito ideale per rileggere i segni del lento divenire dell’arte del costruire, è sempre stato oggetto di attenti studi, ma da alcuni anni versava in uno stato di degrado che faceva presagire più consistenti danni futuri. Il lavoro svolto che si pubblica col presente volume, costituisce insieme un doveroso resoconto dell’opera appassionata di conservazione svolta con attento impegno e grande dedizione e competenza da Anna Maria Affanni e contemporaneamente una risposta ad alcuni degli interrogativi aperti, e non risolti, dagli studi, anche considerevoli, editi nel recente passato.
La storia della basilica è ampiamente documentata, e perciò lo scritto che si presenta, assolve anche ad un altro dovere della conservazione, quello della divulgazione, ed insieme costituisce un’agile, ma esauriente guida alla visita del monumento.
Il volume, sintetico ma completo, con una veste grafica ed editoriale adeguata, è frutto della dedizione ad una operatività del restauro fondata sullo studio della storia. Come è noto, l’impegno ricompensa, in questo caso più che l’autrice, alla quale va attribuito un sincero grazie, vengono beneficiati quanti amano la storia della cultura architettonica e religiosa, perché il contenuto di queste pagine costruisce una sintesi lucida delle vicissitudini artistiche del monumento. Si devono infatti apprezzare i risultati di questo saggio che inquadra, con i riferimenti necessari le vicende storiche del monumento riconnettendolo con gli opportuni riferimenti ai contesti che gli pervengono.
Nessun restauro e nessuna ricerca sono mai realmente conclusi, alcuni monumenti sono, a similitudine degli esseri viventi, ricchi, complessi, mutevoli a seconda della prospettiva da cui li si osserva. Le vicende, i ripristini, gli arricchimenti e le trasformazioni della basilica di San Sebastiano lo confermano. Ma alcuni valgono a testimoniare il rinnovato amore della cultura , ed ancor più del popolo dei fedeli, per il monumento.
pp. 64
178 foto a colori
Viterbo 2004
ISNN 1721-4009
Euro 10,00
Indice
Introduzione di Ruggero Martines
Presentazione di Roberto Di Paola
La Basilica di S. Sebastiano fuori le mura a Roma
Descrizione della facciata
Interno della chiesa
L’intervento di Scipione Borghese
Gli interventi successivi a quello di Scipione Borghese
L’intervento di restauro del prospetto
Fonti documentarie e archivistiche
Introduzione
La basilica di San Sebastiano, come e più di molti altri luoghi di culto, rappresenta nella storia del cristianesimo, il complesso religioso, storico, artistico e culturale che i fedeli guardano come un libro aperto per ripercorrere il senso e la storia della fede. La chiesa, vero palinsesto della pietas cristiana, raccoglie l’enorme patrimonio artistico che si è addensato nel tempo all’interno delle sue mura e che assume il valore di simbolo e memoria dei martiri cristiani sepolti nelle vicine catacombe. Il sito ancora conserva un forte carattere evocativo. Si tratta di un prezioso frammento della campagna romana, come è stata da sempre fino ai nostri giorni, e come purtroppo non è più, appena fuori le mura della città.
Un monumento così complesso e stratificato, sito ideale per rileggere i segni del lento divenire dell’arte del costruire, è sempre stato oggetto di attenti studi, ma da alcuni anni versava in uno stato di degrado che faceva presagire più consistenti danni futuri. Il lavoro svolto che si pubblica col presente volume, costituisce insieme un doveroso resoconto dell’opera appassionata di conservazione svolta con attento impegno e grande dedizione e competenza da Anna Maria Affanni e contemporaneamente una risposta ad alcuni degli interrogativi aperti, e non risolti, dagli studi, anche considerevoli, editi nel recente passato.
La storia della basilica è ampiamente documentata, e perciò lo scritto che si presenta, assolve anche ad un altro dovere della conservazione, quello della divulgazione, ed insieme costituisce un’agile, ma esauriente guida alla visita del monumento.
Il volume, sintetico ma completo, con una veste grafica ed editoriale adeguata, è frutto della dedizione ad una operatività del restauro fondata sullo studio della storia. Come è noto, l’impegno ricompensa, in questo caso più che l’autrice, alla quale va attribuito un sincero grazie, vengono beneficiati quanti amano la storia della cultura architettonica e religiosa, perché il contenuto di queste pagine costruisce una sintesi lucida delle vicissitudini artistiche del monumento. Si devono infatti apprezzare i risultati di questo saggio che inquadra, con i riferimenti necessari le vicende storiche del monumento riconnettendolo con gli opportuni riferimenti ai contesti che gli pervengono.
Nessun restauro e nessuna ricerca sono mai realmente conclusi, alcuni monumenti sono, a similitudine degli esseri viventi, ricchi, complessi, mutevoli a seconda della prospettiva da cui li si osserva. Le vicende, i ripristini, gli arricchimenti e le trasformazioni della basilica di San Sebastiano lo confermano. Ma alcuni valgono a testimoniare il rinnovato amore della cultura , ed ancor più del popolo dei fedeli, per il monumento.