La Famiglia Romana - Roberto Paribeni

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  • Prezzo: € 14.00
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    Descrizione:

    In 8°, formazioni: pp. 88, Roma



    "Roma condanna il celibato, vuole il matrimonio e lo riveste di forme sacre e venerande, ne pone con la più tenace insistenza il fine nella procreazione della prole, non riconosce che la monogamia, mira alla indissolubilità del vincolo, onora del pari Pudicitia e Foecunditas, vigila alla genuinità della stirpe, e condanna ogni frode, sino a non permettere che il marito perdoni l'adultera.
    E mentre pone la donna in potere del marito come una figlia, «filiae loco», riveste poi la matrona di tutta la dignità, di tutta la maestà, la fa veramente signora di tutta la casa, non sottoposta a offensive custodie, libera di uscire, perchè da tutti venerata, non con quel senso sempre leggermente galante della cavalleria medievale, ma con la rispettosa e riconoscente devozione che deve ispirare la maternità.
    Intorno ai coniugi vivono i figli, sottoposti in modo perpetuo e completo alla «patria potestas», e il legame d'affetto che stringe tutti costoro ha un solo nome religioso e sacro, si dice «pietas».[…]"
    Roberto Paribeni (Roma, 19 maggio 1876 – Roma, 13 luglio 1956) è stato un archeologo, accademico e storico italiano.
    Fu prima ispettore e direttore museale a Roma e a Napoli, poi, fino al 1928 sovrintendente alle antichità di Roma e del Lazio e, tra il 1928 e il 1933, direttore generale delle Antichità e belle arti. Tra il 1923 e il 1946 fu pure socio nazionale dei Lincei. Nel 1929 fu nominato Accademico d'Italia, mentre nel 1934 fu chiamato a sostituire Corrado Ricci alla presidenza del Regio Istituto di archeologia e storia dell'arte. A partire dallo stesso anno insegnò archeologia e storia antica presso l'Università Cattolica di Milano.
    Operò in Montenegro, Eritrea (dove lavorò presso gli scavi del sito di Adulis), Egitto, Turchia; diresse scavi archeologici in Italia. Le sue opere, tra le quali si contano numerose relazioni sugli scavi e trattati politici, annoverano pure una monografia su Traiano, imperatore al quale dedicò uno studio approfondito, un volume sulla storia di Malta e un ultimo sulla ritrattistica nell'antichità.