Rovesci del diritto. Il Giorno del giudizio di Salvatore Satta tra diritto, psicoanalisi e antropologia
di
- Anno Edizione:
- 2017
- Casa Editrice:
- Esedra Editrice - Padova
- Argomento:
- Giurisprudenza, diritto antico e moderno
- ISBN:
- 88-6058-108-2
Descrizione:
cipalmente la poesia italiana di secondo Novecento e in particolare l’opera di Andrea Zanzotto, cui ha dedi-
cato due monografie (Attraverso la Beltà di Andrea Zanzotto. Macrotesto, intertestualità, ragioni genetiche,
Pisa, ETS, 2011; Il divenire di una poetica. Il Logos veniente di Andrea Zanzotto dalla Beltà a Conglomerati,
Milano-Udine, Mimesis, 2015).
Collana: Il drappo verde (11)
Caratteristiche editoriali: formato cm 14x21; 204 pp.; ISBN 88-6058-108-2; € 22,00
Contenuto: Il giorno del giudizio, capolavoro postumo del grande giurista e scrittore Salvatore Satta, è da
tempo riconosciuto dalla critica internazionale più qualificata (tra gli altri Giorgio Petrocchi e George Steiner)
come una delle opere più significative della letteratura italiana secondo-novecentesca. Il saggio ne indaga i
molti e complessi nodi tematici, biografici e concettuali, alcuni dei quali mai emersi prima, muovendosi tra
critica letteraria, storia e teoria del diritto, psicoanalisi e antropologia. È a partire da una piccola smagliatura
nella lingua giuridica di Satta, sempre alta e limpida, che la trama del romanzo gradualmente si dipana sotto la
lente analitica, rivelando le intricate dinamiche relazionali della famiglia Sanna Carroni e della Nuoro sattiana,
con insospettati intrecci tra la rievocazione autobiografica e le teorie giuridiche dell’autore. Luca Stefanelli
giunge così ad avanzare alcune ipotesi sulla genesi e sulla struttura del romanzo, e a proporre un’articolata
interpretazione del fondamentale concetto di “giudizio”: che in Satta non è solo un concetto, ma anche una
poetica e una visione del mondo.