Poggialti Vallelunga (Pitigliano, GR) La necropoli eneolitica nel quadro della cultura di Rinaldone - CSP Ricerche e Scavi , 2 - Nuccia Negroni Catacchio, Matteo Aspesi
di
- Anno Edizione:
- 2017
- Argomento:
- Archeologia e tutela del patrimonio archeologico - Saggi e Ricerche
Prezzo: € 35.00
Descrizione:
In 4°, 132 pagine con immagini a colori
Centro Studi di Preistoria e Archeologia
Questo secondo volume riguarda gli scavi della necropoli dell’età del rame di Poggialti Vallelunga, località in territorio di Pitigliano (Grosseto). Qui un ritrovamento occasionale dovuto all’aratura profonda della sommità e del fianco sud-occidentale di una rupe di tufo, che caratterizza quest’area della Maremma, ha portato all’inizio degli anni ottanta del secolo scorso alla scoperta di una necropoli di almeno quattordici tombe a grotticella, molte della quali con vestibolo antistante la cella, appartenente alla cultura di Rinaldone e posta nel suo centro nucleare. Gli interventi di scavatori clandestini hanno parzialmente intaccato le tombe, tuttavia la scoperta appare di grande portata, in quanto rivela nuovi dati su questa cultura. Finora sono stati pubblicati numerosi articoli a riguardo, ma nessuna edizione critica dello scavo. È quella che qui ora si presenta. Lo scavo è stato effettuato negli anni dal 1982 al 1988 dall’Università degli Studi di Milano, in stretta collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana.
Centro Studi di Preistoria e Archeologia
Questo secondo volume riguarda gli scavi della necropoli dell’età del rame di Poggialti Vallelunga, località in territorio di Pitigliano (Grosseto). Qui un ritrovamento occasionale dovuto all’aratura profonda della sommità e del fianco sud-occidentale di una rupe di tufo, che caratterizza quest’area della Maremma, ha portato all’inizio degli anni ottanta del secolo scorso alla scoperta di una necropoli di almeno quattordici tombe a grotticella, molte della quali con vestibolo antistante la cella, appartenente alla cultura di Rinaldone e posta nel suo centro nucleare. Gli interventi di scavatori clandestini hanno parzialmente intaccato le tombe, tuttavia la scoperta appare di grande portata, in quanto rivela nuovi dati su questa cultura. Finora sono stati pubblicati numerosi articoli a riguardo, ma nessuna edizione critica dello scavo. È quella che qui ora si presenta. Lo scavo è stato effettuato negli anni dal 1982 al 1988 dall’Università degli Studi di Milano, in stretta collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana.