La casa del fascio di Predappio nel panorama del restauro dell’architettura contemporanea. Contributi per aiutare a scegliere - di C. Di Francesco, S. Di Resta, M. Pretelli ( a cura di ) F.Delizia (Autore)

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  • Prezzo: € 40.00
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    Descrizione:

    Copertina flessibile: 240 pagine
    Editore: Bononia University Press (13 ottobre 2015)
    Lingua: Italiano

    Fortemente voluta da Benito Mussolini per il paese che gli diede i natali, la Casa del Fascio e dell’Ospitalità di Predappio incarna, con la sua immagine iconica e imponente, l’impulso edificatorio del regime che, tra il 1927 e il 1943, immagina e realizza in Italia 147 città di nuova fondazione. Tra queste, unica nel suo genere, è la nuova Predappio, sorta dove già si trovava la frazione di Dovia. Testimone e simbolo di una memoria controversa, mole ingombrante per una cittadina di provincia mai cresciuta malgrado le previsioni della sua seconda fondazione, la Casa del Fascio è realizzata da Arnaldo Fuzzi dall’agosto del 1934 all’aprile del 1937. Dopo il 1945, una tacita damnatio memoriae cala sull’edificio e l’abbandono riduce e deforma irreversibilmente le linee pure dell’architettura. Ciononostante, nella sua evidenza fisica solenne e decadente, oggi la Casa del Fascio continua ad emergere con l’eloquenza ricca di tutte le possibilità ancora non concesse a quest’opera. Articolato in 20 contributi, il volume raccoglie gli esiti della ricerca finanziata dal Segretariato Generale dell’Emilia-Romagna (già Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici) e condotta attraverso l’attività didattica dei Laboratori di Restauro Architettonico del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura di “Alma Mater Studiorum” Università di Bologna. L’obiettivo è quello di illustrare, anche con l’ausilio di tavole tematiche, un percorso che delinei un solido quadro di conoscenza dell’edificio, e di fornire un contributo utile per un indispensabile ritorno all’uso, inserendo l’esperienza della Casa del Fascio di Predappio nel panorama del restauro dell’architettura contemporanea. Francesco Delizia, architetto, dottore di ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici, è funzionario del Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per l’Emilia-Romagna Carla Di Francesco, architetto, già Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Emilia-Romagna e della Lombardia, è dirigente generale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Sara Di Resta, architetto, dottore di ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici, è Ricercatore di Restauro Architettonico all’Università Iuav di Venezia Marco Pretelli, architetto, dottore di ricerca in Conservazione dei Beni Architettonici, già funzionario MiBACT, è Professore Associato di Restauro Architettonico all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna