IL MUSEO DIOCESANO DI NAPOLI. Percorsi di Fede e Arte - A cura di Pierluigi Leone de Castris
di Aa.Vv.
- Anno Edizione:
- 2015
- Casa Editrice:
- Elio de Rosa Editore - Roma
- Argomento:
- Arte e storia dell'arte
Prezzo: € 70.00
Descrizione:
Caratteristiche della pubblicazione
formato: 28 x 28 cm
pagine: 244
illustrazioni: 130 a colori
rilegatura: brossura
Catalogo del Museo di recente apertura che ha trovato la sua naturale collocazione all’interno della chiesa di Donnaregina Nuova.
Ai saggi relativi all’architettura, alla storia della chiesa, alla lettura tematica del percorso espositivo, segue il catalogo completo delle opere esposte lungo la navata, il comunichino, la zona della sacrestia, dei matronei e dei cori.
Oltre al proprio splendido arredo decorativo della chiesa, le altre opere d’arte presenti spaziano nel tempo dal medioevo al rinascimento sino all’ottocento e sono costituite da: pale d’altare (su tavola e su tela), affreschi, dipinti, oreficerie, sculture, corredi sacri e tanto altro. La maggior parte di tali opere sono visibili per la prima volta perché sinora custodite nei depositi dell’Arcidiocesi. Tra le tante opere è da ricordare la stauroteca detta di “San Leonzio” di manifattura meridionale del XII secolo.
formato: 28 x 28 cm
pagine: 244
illustrazioni: 130 a colori
rilegatura: brossura
Catalogo del Museo di recente apertura che ha trovato la sua naturale collocazione all’interno della chiesa di Donnaregina Nuova.
Ai saggi relativi all’architettura, alla storia della chiesa, alla lettura tematica del percorso espositivo, segue il catalogo completo delle opere esposte lungo la navata, il comunichino, la zona della sacrestia, dei matronei e dei cori.
Oltre al proprio splendido arredo decorativo della chiesa, le altre opere d’arte presenti spaziano nel tempo dal medioevo al rinascimento sino all’ottocento e sono costituite da: pale d’altare (su tavola e su tela), affreschi, dipinti, oreficerie, sculture, corredi sacri e tanto altro. La maggior parte di tali opere sono visibili per la prima volta perché sinora custodite nei depositi dell’Arcidiocesi. Tra le tante opere è da ricordare la stauroteca detta di “San Leonzio” di manifattura meridionale del XII secolo.