La musica perduta degli Etruschi - SIMONA RAFANELLI
di SIMONA RAFANELLI, STEFANO COCCO CANTINI
- Anno Edizione:
- 2013
- Casa Editrice:
- Edizioni Effigi
- Argomento:
- Etruscologia e storia della civilta’ etrusca
- ISBN:
- 978-88-6433-335-9
Descrizione:
Formato14,5 x 21,0 cm
Legatura Brossura
Dalla ricerca e dall’analisi delle fonti documentarie e iconografiche da due prospettive diverse e complementari, di un’etruscologa e di un musicista, un contributo originale e importante agli studi sulla musica degli Etruschi.
Musica ed Etruschi sembrano un binomio inscindibile ma alla musica etrusca non è stata dedicata molta attenzione.
La Rete museale della Provincia di Grosseto ha voluto dare un proprio contributo all’argomento avvalendosi della collaborazione di due professionalità note ed importanti: l’etruscologa Simona Rafanelli e il musicista Stefano “Cocco” Cantini, sassofonista noto a livello internazionale.
I due professionisti si sono incontrati quasi casualmente in occasione di un dibattito pubblico sugli Etruschi e dal loro dialogo sono emerse diverse osservazioni interessanti e inedite sulla musica etrusca che valeva la pena di approfondire.
Musica ed Etruschi sembrano un binomio inscindibile ma alla musica etrusca non è stata dedicata molta attenzione e comunque solo da pochissimo tempo: ad esempio è del 2009 il convegno internazionale “La musica in Etruria” svolto a Tarquinia. La Rete museale della Provincia di Grosseto ha voluto dare un proprio contributo all’argomento avvalendosi della collaborazione di due professionalità note ed importanti: l’etruscologa Simona Rafanelli e il musicista Stefano “Cocco” Cantini, sassofonista noto a livello internazionale. I due professionisti si sono incontrati quasi casualmente in occasione di un dibattito pubblico sugli Etruschi e dal loro dialogo sono emerse diverse osservazioni interessanti e inedite sulla musica etrusca che valeva la pena di approfondire. (…)
Da due prospettive diverse e complementari con le quali hanno analizzato le fonti documentarie e iconografiche ricercate, i due esperti hanno messo a punto una serie di riflessioni e osservazioni nuove e originali che abbiamo voluto tradurre in un lavoro di alta divulgazione scientifica, un contributo originale e importante agli studi sulla musica di questo affascinante popolo nella cui storia affondano le nostre radici.
Roberta Pieraccioli
Coordinatore della Rete dei Musei della Provincia di Grosseto