La musica perduta degli Etruschi - SIMONA RAFANELLI

di SIMONA RAFANELLI, STEFANO COCCO CANTINI

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  • Prezzo: € 13.00
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    Descrizione:

    Pagine 88
    Formato14,5 x 21,0 cm
    Legatura Brossura

    Dalla ricerca e dall’analisi delle fonti documentarie e iconografiche da due prospettive diverse e complementari, di un’etruscologa e di un musicista, un contributo originale e importante agli studi sulla musica degli Etruschi.
    Musica ed Etruschi sembrano un binomio inscindibile ma alla musica etrusca non è stata dedicata molta attenzione.
    La Rete museale della Provincia di Grosseto ha voluto dare un proprio contributo all’argomento avvalendosi della collaborazione di due professionalità note ed importanti: l’etruscologa Simona Rafanelli e il musicista Stefano “Cocco” Cantini, sassofonista noto a livello internazionale.
    I due professionisti si sono incontrati quasi casualmente in occasione di un dibattito pubblico sugli Etruschi e dal loro dialogo sono emerse diverse osservazioni interessanti e inedite sulla musica etrusca che valeva la pena di approfondire.


    Musica ed Etruschi sembrano un binomio inscindibile ma alla musica etrusca non è stata dedicata molta attenzione e comunque solo da pochissimo tempo: ad esempio è del 2009 il convegno internazionale “La musica in Etruria” svolto a Tarquinia. La Rete museale della Provincia di Grosseto ha voluto dare un proprio contributo all’argomento avvalendosi della collaborazione di due professionalità note ed importanti: l’etruscologa Simona Rafanelli e il musicista Stefano “Cocco” Cantini, sassofonista noto a livello internazionale. I due professionisti si sono incontrati quasi casualmente in occasione di un dibattito pubblico sugli Etruschi e dal loro dialogo sono emerse diverse osservazioni interessanti e inedite sulla musica etrusca che valeva la pena di approfondire. (…)
    Da due prospettive diverse e complementari con le quali hanno analizzato le fonti documentarie e iconografiche ricercate, i due esperti hanno messo a punto una serie di riflessioni e osservazioni nuove e originali che abbiamo voluto tradurre in un lavoro di alta divulgazione scientifica, un contributo originale e importante agli studi sulla musica di questo affascinante popolo nella cui storia affondano le nostre radici.

    Roberta Pieraccioli
    Coordinatore della Rete dei Musei della Provincia di Grosseto