Columna Divi Marci. La colonna di Marco Aurelio. Corpus dei disegni 1981 - 1996 a cura di Giangiacomo Martines
di Aa.Vv.
- Anno Edizione:
- 2013
- Casa Editrice:
- Edizioni private e varie
- Argomento:
- Archeologia e tutela del patrimonio archeologico - Saggi e Ricerche
Prezzo: € 180.00
Descrizione:
Astuccio in 4° tutta tela rossa con tavole ripiegate.
Edizione limitata in copie numerate della Columna Divi Marci.
La colonna di Marco Aurelio, ispirata all'opera progettata circa settant'anni prima dal celebre architetto Apollodoro di Damasco per l'imperatore Traiano, segna ancora oggi un punto di riferimento imprescindibile per il visitatore del centro storico di Roma.
La campagna di lavori di restauro avviata nel 1981 - di cui questo volume vuole essere una qualificata integrazione documentaria - ha costituito un'occasione privilegiata di studio e di attenta osservazione del monumento da parte degli specialisti e dell'intera comunità scientifica.
Il presente lavoro ha il merito di raccogliere per la prima volta, in un'elegante e accurata veste grafica, l'articolato corpus dei disegni relativi al progetto esecutivo di rilievo e di studio realizzati tra il 1981 e il 1996, divenendo così un prezioso documento di riferimento per l'analisi e l'approfondimento scientifico di uno dei più mirabili simboli dell'antichità.
La pubblicazione, per alcuni versi singolare, di un testo basato esclusivamente su disegni scaturisce dall’esigenza di dare luce ad un oscuro lavoro di documentazione grafica propedeutica agli interventi di restauro e conservazione degli anni ’80 sul Monumento.
Gli Editori intendono dare il contributo alla valorizzazione delle scelte del Prof. Adriano La Regina, coordinate magistralmente dal Curatore Arch. Giangiacomo Martines, che contribuirono sensibilmente alla formazione di una Nuova Metodica d’intervento e quindi di una nuova professionalità, cresciuta sul campo, tesa a dare risposte tecniche e tecnologiche sul tema specifico della documentazione grafica in campo archeologico-monumentale.
A quelle scelte si deve la formazione di una “Scuola Romana di Rilevatori” ovvero tecnici Architetti, Ingegneri, Geologi, Archeologi, Chimici, Fisici e Restauratori integrati da un comune processo logico di acquisizione di dati propedeutico agli interventi che ha avuto applicazione, grazie alla Legge 91, a partire dai primi anni 80 e nel decennio successivo.
I disegni oggetto di pubblicazione sono stati le basi di acquisizione dei dati delle singole specificità professionali e di sviluppo degli interventi progettuali rappresentando quindi una chiara indicazione metodologica.
Il tempo trascorso e lo sviluppo di tecnologie informatiche e ottico-elettroniche fanno si che la metodica di allora risulti per alcuni versi superata nonché irripetibile. Oggi risulterebbe, infatti, improponibile il rilievo grafico del Fregio con il ricalco delle forme su oltre 190 fogli di acetato trasparente posti sulla superficie della Colonna grazie al ponteggio tubolare; la ricomposizione degli stessi in un modello geometrico derivante dallo studio delle dimensioni complessive risultante delle Sezioni e dei dettagli planimetrici; il completamento della documentazione con i prospetti del Basamento e della Statua utili allo studio dell’Ordine architettonico.
Infine per dovuta trasparenza è corretto dire che gli Editori , coinvolti professionalmente in quegli anni con la redazione di tutti i rilievi grafici, hanno volentieri contribuito alla redazione dei contenuti nella forma proposta al fine di consentirne una fruizione sia per Studiosi e Addetti ai lavori che per dare un segnale alle generazione future di amore per l’inestimabile patrimonio culturale comune
Edizione limitata in copie numerate della Columna Divi Marci.
La colonna di Marco Aurelio, ispirata all'opera progettata circa settant'anni prima dal celebre architetto Apollodoro di Damasco per l'imperatore Traiano, segna ancora oggi un punto di riferimento imprescindibile per il visitatore del centro storico di Roma.
La campagna di lavori di restauro avviata nel 1981 - di cui questo volume vuole essere una qualificata integrazione documentaria - ha costituito un'occasione privilegiata di studio e di attenta osservazione del monumento da parte degli specialisti e dell'intera comunità scientifica.
Il presente lavoro ha il merito di raccogliere per la prima volta, in un'elegante e accurata veste grafica, l'articolato corpus dei disegni relativi al progetto esecutivo di rilievo e di studio realizzati tra il 1981 e il 1996, divenendo così un prezioso documento di riferimento per l'analisi e l'approfondimento scientifico di uno dei più mirabili simboli dell'antichità.
La pubblicazione, per alcuni versi singolare, di un testo basato esclusivamente su disegni scaturisce dall’esigenza di dare luce ad un oscuro lavoro di documentazione grafica propedeutica agli interventi di restauro e conservazione degli anni ’80 sul Monumento.
Gli Editori intendono dare il contributo alla valorizzazione delle scelte del Prof. Adriano La Regina, coordinate magistralmente dal Curatore Arch. Giangiacomo Martines, che contribuirono sensibilmente alla formazione di una Nuova Metodica d’intervento e quindi di una nuova professionalità, cresciuta sul campo, tesa a dare risposte tecniche e tecnologiche sul tema specifico della documentazione grafica in campo archeologico-monumentale.
A quelle scelte si deve la formazione di una “Scuola Romana di Rilevatori” ovvero tecnici Architetti, Ingegneri, Geologi, Archeologi, Chimici, Fisici e Restauratori integrati da un comune processo logico di acquisizione di dati propedeutico agli interventi che ha avuto applicazione, grazie alla Legge 91, a partire dai primi anni 80 e nel decennio successivo.
I disegni oggetto di pubblicazione sono stati le basi di acquisizione dei dati delle singole specificità professionali e di sviluppo degli interventi progettuali rappresentando quindi una chiara indicazione metodologica.
Il tempo trascorso e lo sviluppo di tecnologie informatiche e ottico-elettroniche fanno si che la metodica di allora risulti per alcuni versi superata nonché irripetibile. Oggi risulterebbe, infatti, improponibile il rilievo grafico del Fregio con il ricalco delle forme su oltre 190 fogli di acetato trasparente posti sulla superficie della Colonna grazie al ponteggio tubolare; la ricomposizione degli stessi in un modello geometrico derivante dallo studio delle dimensioni complessive risultante delle Sezioni e dei dettagli planimetrici; il completamento della documentazione con i prospetti del Basamento e della Statua utili allo studio dell’Ordine architettonico.
Infine per dovuta trasparenza è corretto dire che gli Editori , coinvolti professionalmente in quegli anni con la redazione di tutti i rilievi grafici, hanno volentieri contribuito alla redazione dei contenuti nella forma proposta al fine di consentirne una fruizione sia per Studiosi e Addetti ai lavori che per dare un segnale alle generazione future di amore per l’inestimabile patrimonio culturale comune