Magistra Latinitas. L'architettura dell'XI secolo in Terra di Lavoro tra permanenza e innovazione - Marta Acierno

di Marta Acierno

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    Descrizione:



    saggio Magistra Latinitas. L’Architettura
    dell’XI secolo in Terra di Lavoro tra permanenza e innovazione, frutto degli approfonditi studi di Marta Acierno,
    Architetto e Dottore di ricerca in Restauro dei Monumenti, sull’incontro di lingue, influenze, culture che hanno
    influenzato l’identità architettonica nel territorio che circonda Caserta, compiuti grazie all’osservazione e la lettura
    diretta delle fabbriche.
    L’autrice, esperta in rilievo e analisi di edifici storici – e che collabora da anni con il Ministero dei Beni e delle
    Attività Culturali, con l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro e con l’Ufficio per la lista del
    Patrimonio Mondiale Unesco – spesso impegnata in contesti internazionali, torna stavolta in Italia, nella Terra di
    Lavoro, crocevia di lingue e linguaggi artistici, popoli, passaggi e influenze che hanno dato vita a un magnificente
    patrimonio architettonico, ancor più interessante per chi, come lei, ha il desiderio di ricercarne le origini storiche e
    le radici culturali, per poi poter offrire nuove informazioni utili alla loro reale conoscenza, superando in tal senso
    gli altri studi, rovesciando la prospettiva da cui far partire la ricerca.
    Se l’architettura religiosa campana fra i secoli XI e XII è generalmente considerata come derivazione del
    ‘modello’ rappresentato dalla maestosa basilica di Montecassino realizzata dall’abate Desiderio fra il 1066 e il 1071,
    la presente indagine è in grado di aprire la riflessione a nuove possibilità di lettura: i costruttori delle chiese
    campane e basso-laziali mostrano di aver reinterpretato, tradotto i modelli desideriani, in una lingua nuova,
    diversa, per loro pienamente comprensibile. L’autrice ha indagato il tema dal punto di vista espressamente
    architettonico (in questo discostandosi dai precedenti studi), con l’ausilio d’una lettura diretta delle fabbriche e
    con un’attenzione rivolta, soprattutto, alla comprensione delle loro caratteristiche geometriche, costruttive e
    tipologiche, ma sempre accompagnata da approfondimenti conoscitivi riguardanti il contesto storico-politico e
    artistico del territorio. La fitta trama d’influenze culturali che lo attraversa appare, infatti, ben riflessa nella
    produzione architettonica del tempo.
    Come scrive il Prof. Giovanni Carbonara, nome illustre nel panorama del Restauro e esponente di rilievo della
    Scuola Romana del restauro architettonico, nella Prefazione al saggio nella quale ricostruisce la storia delle
    molteplici influenze storico-artistiche che hanno poi dato vita al raffinato sincretismo (fra direttrici normanne e
    longobarde, e il modello paleocristiano) che caratterizza la Basilica di Montecassino: “oltre a fornire contributi originali
    in merito alla conoscenza d’un notevole numero di chiese e d’un momento culturale e artistico quanto mai importante per la regione, il
    testo offre un esempio di quel circolo virtuoso, fra conoscenza storica e corretta definizione dei principali problemi conservativi,
    necessario a identificare e trattare col dovuto rispetto l’identità spaziale, figurativa, costruttiva e la preziosa carica testimoniale di quelle
    antiche e nobili, ma anche fragili, architetture”