Publica e communis. Acqua, mondo romano e beni comuni - Elisabetta Cangelosi

di Elisabetta Cangelosi

invia la pagina per emailcondividi su Facebookcondividi su Twitter
  • Prezzo: € 10.00
    Aggiungi Carrello

    Descrizione:

    pagine: 140
    formato: 17 x 24

    Nel mondo romano l’acqua non poteva essere negata, neanche agli stranieri, e il diritto attribuiva ai cittadini la (co)responsabilità della gestione. Oggi i beni comuni, e l’acqua bene comune par excellence, rappresentano un argomento di estrema attualità. Fra analisi antropologiche e approcci giuridici questo testo mette in relazione i due argomenti affrontando la questione dell’acqua e dei beni comuni attraverso una prospettiva diversa dall’approccio giuridico, economico o politico. E. Cangelosi ricostruisce norme culturali, sociali e giuridiche relative all’acqua e analizza due concetti fondamentali, quello di publicus e di communis, restituendoli al loro significato originario. La reciprocità e la responsabilità condivisa, a garanzia di una sorta di “diritto all’acqua” ante litteram, appaiono centrali nell’immaginario romano e la ridefinizione del concetto di pubblico e di comune, e della loro interazione, offre utili spunti nel dibattito sui beni comuni nella società contemporanea.