Un museo di antichità nella Padova del Cinquecento. La raccolta di Marco Mantova Benavides all'Università di Padova - «Collezioni e Musei Archeologici del Veneto» 47

di Aa.Vv.

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  • Prezzo: € 130.00
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    Descrizione:

    A cura di
    I. Favaretto, A. Menegazzi

    «Collezioni e Musei Archeologici del Veneto» 47

    pp. XIII-227, LXXVIII tavole b/n
    25 x 28,5 cm

    L’Antichità è una cosa sacra e venerabile ch’aggiongie dignità e veneratione ovunque ella si sia.
    Con queste parole il 10 aprile 1695 Andrea, pronipote di Marco Mantova Benavides fondatore della collezione, si accinse a stendere l’accurato Inventario grazie al quale abbiamo conoscenza della collezione di famiglia. In realtà la raccolta di Marco (1489-1582) non era semplicemente una collezione d’arte e di antichità, come si desumerebbe dalle parole introduttive di Andrea, ma in essa sculture, quadri, disegni, vasi, lucerne ed altre opere d’arte si trovavano insieme a conchiglie, minerali, fossili d’ogni genere, animali esotici, curiosità della natura o prodotti dalla mano dell’uomo. Il museo di Marco nel suo insieme non appariva lontano dalle «Kunst- und Wunderkammern» di stampo mitteleuropeo, anche se predominante era lo spazio lasciato agli oggetti d’arte antica o rinascimentale, che anzi da quel confronto diretto con il mondo della natura ne uscivano valorizzati come prodotti dell’umana capacità e sensibilità.
    Quanto di quel museo è giunto sino ai nostri giorni ed ora conservato all’Università di Padova, Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte, è ora integralmente pubblicato in questo catalogo. Dopo una parte storico-introduttiva sul fondatore Marco, le opere sono raggruppate secondo categorie tipologiche e cronologiche (sculture antiche, sculture all’antica, sculture rinascimentali, ceramiche antiche e vasi rinascimentali) ciascuna della quali è introdotta da uno o più saggi di approfondimento.
    Nel catalogo, in testa a ciascuna scheda, ove identificata, è riportata la descrizione dell’opera tratta dall’Inventario del 1695, la quale funge da raccordo tra il passato ed il presente guidando, ove possibile, il lettore al riconoscimento di quanto, purtroppo poca parte, si è salvato dell’antica raccolta. Chiudono il volume una serie di saggi dedicati all’allestimento della collezione e ad interventi di conservazione e di diagnostica sulle opere.

    Indice:
    Premessa (Luigi Sperti)
    Introduzione (Irene Favaretto, Alessandra Menegazzi)

    Parte I – L’ambiente e il protagonista
    Marco Mantova Benavides tra sculture, dipinti, libri e naturalia: un collezionista eclettico del Cinquecento (Irene Favaretto)

    Parte II – La raccolta
    1. Sculture Antiche
    Scultura greca (Giulio Bodon)
    Catalogo (nn. 1-11)
    Scultura Romana (Marcella De Paoli)
    Catalogo (nn. 12-37)
    Sculture romane rilavorate nel sec. XVI (nn. 38-42)
    2. Sculture all’antica
    Un aspetto del collezionismo cinquecentesco: le opere ‘all’antica’ (Giulio Bodon)
    Catalogo (nn. 43-56)
    I ‘gessi’ della collezione Mantova Benavides: una questione ancora aperta (Giulio Bodon)
    Catalogo (nn. 57-83)
    Sculture in materiali diversi e di attribuzione incerta (nn. 84-95)
    3. Sculture rinascimentali
    Tra antico e moderno (Luisa Attardi)
    Catalogo (nn. 96-124)
    4. Ceramiche antiche Premessa (Alessandra Menegazzi)
    I materiali dell’Età del Ferro (Loredana Capuis)
    Catalogo (nn. 125-129)
    I vasi italioti (Monica Baggio)
    Catalogo (nn. 130-136)
    Le lucerne romane (Alessandra Menegazzi)
    Catalogo (n. 137)
    5. Vasi cinquecenteschi I vasi cinquecenteschi (Michelangelo Munarini)
    Catalogo (nn. 138-140)

    Parte II – Il riallestimento della raccolta
    Il riallestimento della collezione Mantova Benavides al Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte dell’Università di Padova (anni 1999-2008) (Alessandra Menegazzi, Giuseppe Salemi)
    La ricostruzione di una scanzia nell’allestimento originale del Cinquecento: tra virtuale e memoria storica (Maria Luisa Bianco)
    La scanzia rinascimentale al Museo: il restauro (Alessandra Menegazzi, Roberto Giacometti)
    L’identificazione dei marmi delle sculture mediante analisi archeometriche (Lorenzo Lazzarini)
    L’intervento di restauro sul modello in gesso della testa del Gattamelata (Giuseppe Silvestri, Martino Serafini)

    Abbreviazioni; Bibliografia; Indice analitico; Elenco dell e tavole e delle figure; Tavole