Preziose Antichita. Il Museo Profano al tempo di Pio VI - A cura di Guido Cornini e Claudia Lega - non disponibile

di Aa.Vv.

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    Descrizione:

    Rilegatura: brossura
    Lingua: Italiano – Inglese – Francese
    ISBN: 978-88-8271-299-0 (ita);
    978-88-8271-300-3 (eng);
    978-88-8271-301-0 (fra)
    Numero di pagine: 216
    Formato: 240 x 280 x 20 mm
    Illustrazioni: 135 b/n e a colori

    «… per quanto concerne il Museo Profano, il nuovo papa, amante delle belle arti e dell’antiquaria, non mancò di lasciarvi un’impronta indelebile, nell’estetica dell’arredo e nella tipologia delle raccolte, che […] permane tangibile ancora oggi».
    Claudia Lega

    Il Museo Profano, realtà museale tra le meno conosciute dei Musei Vaticani, nacque per raccogliere opere e reperti antichi di soggetto “non cristiano”.
    A conclusione del restauro degli ambienti e degli esemplari che ne fanno parte, e in concomitanza con l’omonima mostra, questo catalogo, disponibile in 3 lingue, ne celebra la storia, concentrandosi sul papato di Pio VI, periodo in cui le collezioni conobbero il loro massimo splendore.
    Gemme antiche, cammei, medaglie, manufatti di uso quotidiano, e soprattutto le magnifiche opere dell’orefice Luigi Valadier: queste preziose testimonianze, di nobili tradizioni e raffinate abilità artigianali, provengono da prestigiose istituzioni – il Louvre, l’Ermitage, la Bibliothèque nationale de France, l’Istituto Nazionale per la Grafica e la Biblioteca Apostolica Vaticana – e tornano, in occasione della mostra, nel loro luogo di conservazione originario, il Museo Profano.
    Il catalogo, i cui saggi sono stati scritti proprio dai funzionari degli enti prestatori, parte dall’istituzione del Museo nel 1767 per opera di Clemente VII e, attraverso approfondite ricerche archivistiche, ripercorre le vicende relative alle acquisizioni e alla formazione delle collezioni.
    Le schede tecniche dei reperti, accompagnate da un ricco apparato fotografico, offrono dati su dimensioni, materia e tecniche di esecuzione, e informazioni sulla provenienza e sulla storia collezionistica, rivelandone il grande valore antiquario, nonché il pregio artistico e archeologico.