Verdi e Wagner. Analisi armoniche e strutturali a confronto - Sergio Prodigo - Collana Immota harmonìa 8

di Sergio Prodigo

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    Descrizione:

    Pagine: 224
    Formato: 17 x 24

    Descrizione

    Il confronto in sé tende a generare contrapposizioni e a convertirsi sul piano dialettico nell’enunciazione di considerazioni antitetiche che tendono a investire una conseguente molteplicità di aspetti, relativamente all’iniziale modello del tema prescelto. Se la tematica stessa in oggetto è di natura musicale, le antinomie che ne discendono rischiano di fuorviare un’analisi tesa unicamente a rilevare l’essenzialità di forme e strutture, aliena da giudizi e pregiudizi, pur se la sua condotta, nel perseguire i principi della logica espositiva, sovente evidenzia e stigmatizza difformità, discordanze, peculiarità, contrasti, analogie e quant’altro possa emergere nel corso della disamina. L’intento di porre a confronto la naturale antinomia “melodrammatica” dell’Ottocento, Verdi–Wagner, trova la motivazione occasionale nel lasso temporale (due secoli), che nel corrente 2013 rammenta il medesimo anno di nascita dei due “giganti” (il 1813). Certamente il melodramma pone delle questioni più ampie sul piano estetico, poiché compendia anche altre forme di espressione artistica (la drammaticità o la comicità del testo, la componente poetica e i contenuti dei relativi libretti, l’ambientazione storica e la rappresentazione scenografica). Conseguentemente, il linguaggio musicale sovente ne risulta condizionato e lo stesso substrato armonico soggiace agli intenti espressivi, esplicando funzioni di raccordo o di accorta descrizione di eventi, personaggi, situazioni e quant’altro possa essere connesso e ricondotto alle trame rappresentate.
    Collana Immota harmonìa


    8 Verdi e Wagner
    Analisi armoniche e strutturali a confronto

    Il confronto in sé tende a generare contrapposizioni e a convertirsi sul piano dialettico nell’enunciazione di considerazioni antitetiche che tendono a investire una conseguente molteplicità di aspetti, relativamente all’iniziale modello del tema prescelto. Se la tematica stessa in oggetto è di natura musicale, le antinomie che ne discendono rischiano di fuorviare un’analisi tesa unicamente a rilevare l’essenzialità di forme e strutture, aliena da giudizi e pregiudizi, pur se la sua condotta, nel perseguire i principi della logica espositiva, sovente evidenzia e stigmatizza difformità, discordanze, peculiarità, contrasti, analogie e quant’altro possa emergere nel corso della disamina.


    7 100% American
    La classicità del rock americano

    La musica di cui si occupa questo libro è uno dei generi e stili del rock. È il rock di Bob Dylan, Jackson Browne, Bruce Springsteen, John Mellencamp e Counting Crows. Come il jazz, ha una miriade di interpreti i frutti del cui lavoro sono sintetizzati e incorporati in quello di pochi artisti. Si tratta di gente che usa la strumentazione elettrica della rock band. Il libro in primo luogo è un libro a tesi. La tesi sostenuta è che il rock 100% American è un’arte classica, cioè dai contenuti universali.


    6 L'improvvisazione nelle avanguardie musicali
    Roma, 1965-1978

    Tra anni Sessanta e Settanta alcuni dei maggiori compositori dell’avanguardia romana si dedicarono alla pratica improvvisativa in un clima di sperimentazione e dialogo con altre comunità operanti a Roma: l’area dei compositori–performer americani come Frederic Rzewski, Alvin Curran, Richard Teitelbaum e l’area del free jazz e dei performer di confine come Mario Schiano, Giancarlo Schiaffini, Roberto Laneri, Bruno Tommaso, Eugenio Colombo e tanti altri.


    5 Trattato di armonia teorica e di analisi armonica
    Per i conservatori e gli istituti superiori di studi musicali (scuole di composizione, trienni di primo livello e bienni di secondo livello di composizione). Volumi I e II

    La trattatistica sull’Armonia è certamente ampia, vasta, variegata, copiosa, multiforme e importante: ritenere di volerne colmare eventuali lacune o rinnovarne i contenuti può solo denotare estrema albagia e vacua pretenziosità, poiché l’idea di sviluppare, intorno a una sconfinata tematica tecnica, un’approfondita e rigorosa ricerca e una descrizione analitica non è certamente scaturita dalla constatazione critica di mancanze od omissioni, ma dal desiderio di indagare a fondo una problematicità estesa, la cui fondatezza e attendibilità, pur compresa e presente negli ottimi lavori esistenti, può e deve confrontarsi con ogni fase di un’indagine e di uno studio, inseriti nel contesto generale delle teorie e delle prassi armoniche.


    4 L'unione tra le muse
    Musica e teatro in Russia nel primo trentennio del XIX secolo

    Il volume ripercorre tramite le biografie del compositore veneziano Catterino Cavos e del drammaturgo russo Aleksandr Šachovskoj alcune tappe fondamentali della sviluppo del teatro musicale russo del primo trentennio dell’Ottocento, mettendo in particolare evidenza il progresso nei metodi di insegnamento alla Scuola Teatrale di San Pietroburgo. Dalla semplice traduzione di opere straniere si passa al loro “rifacimento in base ai costumi russi” per arrivare alla stesura di testi originali.


    3 Cristina di Svezia regina della musica a Roma
    Le “canterine” al suo servizio

    Questo volume offre un ritratto di Cristina di Svezia come mecenate e promotrice di musica nel trentennio in cui fu residente a Roma (1655–1689); si tratta di un momento storico in cui Roma era uno dei centri musicali più attivi in Italia e in Europa, in cui operavano i più grandi nomi della musica — Carissimi, Corelli, Scarlatti — che la sovrana svedese non mancò di accogliere con entusiasmo e generosità alla sua corte di Palazzo Riario.


    2 Vissi d’arte
    Luigi Illica librettista

    Luigi Illica, giornalista e commediografo, personaggio popolarissimo in Italia negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento, deve la sua fama all’attività di librettista per i maggiori musicisti attivi nella composizione di opere liriche. Oltre agli svariati libretti forniti a quegli autori minori che non hanno resistito all’usura del tempo, il suo nome è inscindibilmente legato a quello di Catalani, Franchetti, Giordano, Mascagni e Puccini.


    1 Plagi d’autore
    Incisi ricorrenti, similitudini, analogie, coincidenze tematiche, attribuzioni e citazioni nella storia della Musica

    L’intestazione medesima del libro vale e si legittima solo in senso relativo, poiché tende a fondere, conglobare e aggregare in una generale e forse non pertinente definizione (Plagi d’autore) tutto l’insieme di una ricerca particolare, finalizzata maggiormente a classificare e collazionare momenti diversificati di analogie tematiche, connesse marginalmente alla validità e al valore dell’inventio ma disgiunte dall’uso e dagli sviluppi logici e consequenziali.