Il Culto degli Antenati a Veio. Nuove testimonianze da scavi e ricerche recenti - Gilda Bartoloni

a cura di Gilda Bartoloni

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  • Prezzo: € 35.00
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    Descrizione:


    Pagine: 32 pagine
     



    Presentazione

    Il libro è stato prodotto in concomitanza dell’esposizione, allestita nella Sala Ward-Perkins di Palazzo Chigi di Formello (RM) (10 dicembre 2011-11 novembre 2012), come parte della mostra Il Museo dell’Agro Veientano a Palazzo Chigi: il museo del territorio, a cura di Iefke van Kampen e Claudia Carlucci, che ha avuto il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della British School at Rome.
    La maggior parte dei reperti non è stata mai mostrata al pubblico e viene presentata da una serie di studiosi con saggi, foto e disegni, sempre insieme al loro contesto di provenienza.
    Oltre ad un testo introduttivo di Gilda Bartoloni, vengono presentati la scultura di statua seduta in trono da Veio-Picazzano, il gruppo scultoreo di un cane e una figura stante da Veio-Piazza d’Armi, il gruppo scultoreo di Enea con i sacra da Veio-Campetti (area SO) e il gruppo votivo di Enea e Anchise dalla Stipe di Veio- Campetti.
    Elemento fondante dello spirito religioso della maggior parte delle popolazioni e importante fattore di identificazione sociale è la venerazione rivolta ai defunti di una famiglia, di un gruppo, di un clan o di un popolo. Tale culto è basato sulla convinzione che la persona sopravviva alla morte fisica e che protegga i discendenti dell’al di là.
    A Veio, a Piazza d’Armi, abbiamo tracce di un culto per gli antenati fin dalla prima metà del IX secolo e possiamo seguire il fenomeno per tutta la storia veiente etrusca fin verso la fine del V secolo a.C., con la stipe di Veio-Campetti. Sia per le attestazioni delle fonti letterarie, sia per l’essenza delle testimonianze di culto, il paragone con la Roma arcaica è un importante fattore di paragone ma anche le altre città etrusche vengono prese in considerazione.