SUPPLEMENTO dell'Archivio Paleografico Italiano diretto da V. Federici. In 8° - BE 2A 223 PFLUGK-HARTTUNG (von, Julius). Iter Italicum

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  • Prezzo: € 300.00
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    Descrizione:

    BE 2A 223 PFLUGK-HARTTUNG (von, Julius). Iter Italicum. 1883-1884, In 8°, pp. XIV-908. Rist. anast.1967,
    due volumi in uno, rilegatura tutta pelle con nervature e doratura sul dorso.

    I. Archive u. Bibliotheken. Regesten (Papstregesten, Kaiserregesten).
    II. Glossarium latinum taurinense. Miscellanea. Indices nominum et rerum, locorum.
    Julius von Pflugk-Harttung (1848-1919) compà il suo Iter Italicum, patrocinato dall’Accademia delle Scienze di Berlino,
    fra il marzo 1881 e il gennaio 1882. Solo quattro anni più tardi egli avrebbe ottenuto la cattedra di Basilea, che abbandonò
    poi nel ’91 per assumere l’ufficio di Geheimrat degli Archivi prussiani. Scopo precipuo del viaggio era un’esplorazione il più
    possibile vasta, anche se necessariamente rapida, delle raccolte italiane pubbliche e private di carte medievali, allo scopo di portare
    in luce materiali utililizzabili per quegli Acta Pontificum Romanorum inedita (Tubingen-Stuttgart, 1881-1888, 3
    voll.) che sono tuttora prezioso strumento di lavoro per il medievalista. Malgrado i disagevoli spostamenti, il caldo e il gelo sofferti,
    il rischio mortale per il tifo contratto a Firenze, il pellegrino erudito riuscì a svolgere un lavoro gigantesco: sostò in poco
    meno che cento località, visitò 250 fra biblioteche ed archivi, di altri 200 e più centri minori e di più di 330 ulteriori fondi
    e raccolte fornì notizie e spogli sommari; pubblicò più di mille regesti di atti pontifici fra il 105 e il 1198; venticinque regesti
    di atti imperiali fra 1’820 e il 1311, il testo completo del Glossarium latinum Taurinense, 96 documenti vari fra il 667
    e 1322, il tutto con ampio corredo di annotazioni e di indici. Nessuno prima di lui aveva smosso tanti materiali e tesaurizzato
    in così breve tempo tante scoperte: a ottant’anni di distanza, malgrado il progresso delle ricerche, la messe adunata da questo
    infaticabile viaggiatore è ancora per gli studi un nutrimento vivo. (Luigi Firpo)