Platina, la Biblioteca Vaticana e i registri di Introitus ed Exitus - RR Inedita 42 Saggi

di Paola Piacentini

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  • Prezzo: € 32.00
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    Descrizione:

    Pp. 126
    Nel 1475 Sisto IV con la bolla Ad decorem militantis Ecclesiae “fondava” la Biblioteca Vaticana, o meglio dettava le regole per il funzionamento della biblioteca pensata e avviata da Niccolò V. In febbraio Bartolomeo Platina è nominato bibliotecario, sempre nello stesso mese hanno inizio i registri per il prestito dei libri, mentre in giugno Platina comincia a redigere i registri dove sono indicate le somme erogate dalla Camera Apostolica e le spese necessarie per rendere agibili i locali e mettere i libri a disposizione dei lettori. Quattro registri, oggi nell’Archivio di Stato di Roma, che coprono un periodo di circa sei anni, interrompendosi alla morte dell’umanista (21 settembre 1481). Anni durante i quali sono effettuati lavori di restauro delle strutture interne, di allestimento delle sale affrescate dai fratelli Domenico e Davide del Ghirlandaio, Antoniazzo Romano e Melozzo da Forlì, sono aperte porte e finestre vetrate protette da grate di rame, fabbricati banchi e armadi, acquistato quanto era necessario per un corretto e agevole funzionamento, pagati fornitori di carta e pergamena, copisti, miniatori: spese di grande interesse per la storia della cultura materiale e che permettono, fra l’altro, di identificare alcuni dei codici citati con quelli presenti nei fondi dell’odierna Biblioteca Vaticana.