THEMATA 11 - PUNICO - POSTPUNICO Per una archeologia dopo Cartagine - di ALESSANDRO CAMPUS

di ALESSANDRO CAMPUS

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  • Prezzo: € 150.00
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    Descrizione:

    Anno Edizione: 2012
    Formato cm. 17x24
    Pagine XVI-556 e 16 pagine di illustrazioni f.t.
    Confezione a filo refe - Copertina cartonata a 2 colori





    Nel 146 a.C., dopo tre anni di assedio, le legioni romane riuscirono a piegare la resistenza di Cartagine, che fu completamente rasa al suolo. Ma la distruzione della città non comportò la distruzione della cultura punica, che rimase vitale, seppur in nuove e diverse forme, ancora a lungo. La comparazione di fonti diverse – epigrafiche, storiche, archeologiche – concorre nel ricostruire non tanto periodo, quanto una cultura, caratterizzata dalla presenza di elementi sia punici che romani, ma anche con il sostanziale apporto delle culture indigene (i cd. sostrati). Il primo capitolo, dedicato alla analisi del corrente concetto di neopunico, nato in ambito epigrafico per definire le forme delle lettere caratteristiche delle iscrizione più tarde, mostra come tale concetto non sia sufficiente per descrivere l’intera cultura dopo Cartagine, dal momento che sono molte le istanze culturali che si affermano dopo il 146 a.C. Il secondo capitolo prende in esame le fonti sulla distruzione della città africana: la comparazione tra autori diverse consente di vedere come la storiografia antica abbia diversamente utilizzato questo evento, mentre il terzo capitolo è dedicato allo studio dell’onomastica di questo periodo in Nord Africa ed in Sardegna. Alla particolare categoria delle “stele a specchio” sarde è riservato il quarto capitolo; si tratta di un gruppo di stele funerarie, realizzato nell’arco di un breve periodo nella Sardegna del nord, nel quale pare di poter cogliere le varie componenti culturali presenti nell’area. Il problema affrontato nel quinto capitolo è quello dell’identità, intesa come identità culturale sia personale sia collettiva. L’ultimo capitolo, seguendo alcuni passi di Sant’Agostino, pone la questione della costruzione attiva e consapevole di una tradizione punica, tradizione che poggia non solo sulla memoria, ma su una cultura ancora viva nel V sec. d.C.


    ALESSANDRO CAMPUS, è ricercatore di Archeologia fenicio-punica presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. La sua attività scientifica ha al centro il mondo fenicio-punico, nei suoi vari aspetti epigrafici, storico-religiosi, di cultura materiale e di aspetti formali dell’artigianato artistico; ha studiato problematiche legate al rapporto tra arte colta ed arte popolare, ha pubblicato cataloghi di terrecotte figurate, edizioni o riletture di iscrizioni puniche. Inoltre, da tempo affronta la questione dell’immagine del mondo punico negli autori classici, analizzando in particolare la figura di Annibale. Tra i suoi lavori sono da ricordare, tra gli altri, i volumi Padria - I, Roma 1994 e Onomastica fenicio-punica in Tito Livio, Roma 2008.