Proceedings of the 2nd International Conference Archaeology, Volcanism and Remote Sensing

In 4°, p. 494, ill.ni a colori
Cinque anni fa si è tenuta a Sorrento, sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica e l'egida dell'Unesco, la 2a Conferenza Internazionale su Archeologia, Vulcanismo e Telerilevamento. Alla conferenza hanno partecipato studiosi provenienti da varie parti d'Italia, d'Europa, del bacino mediterraneo e dell'Asia. Scopo della conferenza tematica era quello di far dialogare discipline apparentemente lontane come la vulcanologia e l'archeologia. Il vulcanismo ha giocato un ruolo non indifferente nello sviluppo delle colonizzazioni umane agli albori delle civiltà, sia in senso figurato (la rappresentazione di divinità) sia dal lato pratico (la fertilità dei terreni e la creazione di microclimi favorevoli). Il vulcanismo è anche una scienza che ha tratto molte ricadute positive dall'applicazione delle tecniche di telerilevamento, intensamente utilizzate per studi di questo tipo. Invece l'archeologia non ha ancora utilizzato in modo diffuso tali tecniche. Le risorse archeologiche dell'Italia, ma anche di molti altri Paesi, richiedono interventi impegnativi di ricerca, studio e tutela anche al fine di salvaguardare il patrimonio archeologico esistente e quindi le tecniche di telerilevamento, sviluppate e utilizzate anche dall'ENEA, possono dare un contributo notevole per ottimizzare l'impiego delle risorse disponibili. Il volume raccoglie gli interventi (in italiano, inglese e francese) dei partecipanti alla Conferenza, che l'UNESCO ha voluto fosse un momento di incontro tra i Paesi a tecnologie spaziali consolidate e quelli nei quali i beni archeologici sono molteplici. Il luogo dell'incontro non poteva essere altro, in Italia, che la Campania, in cui il Vesuvio e le città vesuviane rappresentano i simboli delle due discipline, la vulcanologia e l'archeologia.