Arte Sacra nel Real Palazzo di Caserta - Catalogo della mostra 2010 - RENZO DE SIMONE

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  • Prezzo: € 15.00
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    Descrizione:

    F.to quadrotto, 36 pp. a coll. 

     Sala dei Porti all’interno degli Appartamenti Storici della Reggia di Caserta la mostra “Arte Sacra nel Real Palazzo di Caserta”.
    Si tratta di opere d’arte sacra e destinate ad un utilizzo di tipo liturgico databili dal XIII al XIX secolo, in parte di pertinenza della stessa Reggia e in parte provenienti dal territorio di competenza della Soprintendenza.
    L'effetto dell'esposizione, allestita in continuità degli appartamenti ferdinandei, caratterizzati da una iconografia profana e da un gusto riconducibile ad una temperie sospesa tra Rococò e Neoclassico, è decisamente e volutamente straniante. Come logo della mostra - che presenta numerosi inediti e alcune interessanti scoperte - è stato prescelto un particolare di uno dei dipinti esposti, una Annunciazione, coronamento di un polittico cinquecentesco della chiesa dell'Annunziata di Limatola attualmente visibile nella cappella del castello dei Gambacorta, sempre a Limatola, recentemente restaurato ed aperto al pubblico.
    Tra le altre opere esposte: un preziosissimo cofanetto proveniente dalla Collegiata di Santo Stefano di Galluccio, decorato con placchette che raffigurano i cavalieri crociati di un medioevo guerriero e fantastico, donato da papa Giulio II; un quadro, finora sconosciuto, patrimonio della Congrega del SS. Rosario di Sessa Aurunca, di mano del grande Francesco Solimena (la firma e la data sono venute fuori durante i lavori di restauro che hanno interessato la tela); una grande tavola dipinta, dei primi anni del sec. XVI e di straordinario interesse, raffigurante l’Assunzione della Vergine, dal 1874 facente parte del patrimonio della Reggia casertana ma forse proveniente dalla soppressione, agli inizi dell’Ottocento, del convento di San Francesco a Folloni di Montella.
    Una particolarità di questa mostra: non è ordinata con parametri cronologici. Inoltre nelle stesse sale convivono opere d’epoca e copie, o riproposizioni, ottocentesche di antichi dipinti, saggi del pensionato di studio di pittori accademici, alunni del Reale Istituto di Belle Arti. Questi ultimi a partire dal 1813, per un periodo di quattro anni, a spese del sovrano, venivano inviati a Roma per studiare da vicino i capolavori degli antichi e sviluppare il loro talento; ogni anno, a compimento del loro corso di studi, dovevano inviare a Napoli un dipinto, saggio dei progressi effettuati, che diveniva di proprietà Reale.
    La mostra è stata realizzata autarchicamente, con personale interno all’Amministrazione e praticamente a costo zero per il Ministero dei Beni Culturali con l’apporto scientifico e gratuito di alcuni studiosi esterni, (tra questi quello di Lucia Portoghesi autorevole esperta nel restauro e nello studio dei tessuti e del costume che si è occupata di alcuni paramenti provenienti dalla Cappella Palatina della Reggia), nonchè il contributo, per la realizzazione dei supporti didattici della società “Il Castello di Limatola” di Stefano e Luigi Sgueglia, e la generosa offerta dell’editore Ernesto Paleani di Ancona per la stampa del piccolo catalogo della mostra.