Principato ecclesiastico e riuso dei classici. Gli umanisti e Alessandro VI - D. Canfora, M. Chiabò, M. de Nichilo

di Aa.Vv.

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    Descrizione:

    Atti del convegno Bari-Monte Sant’Angelo, 22-24 maggio 2000.

    In 8°, bross. edit. con sovraccoperta, pp. 464


    Il convegno borgiano di Bari si pone come una sfida all’immaginario collettivo ed una verifica della cultura umanistica in Italia ed in Europa in età alessandrina. Le relazioni presentate –18 – mostrano il rapporto esistente tra umanisti e pontefice, e tra corte pontificia ed umanesimo. Una cultura che usa di continuo gli autori classici, e dalla quale talvolta affiora la consapevolezza dei mezzi da utilizzare per l’affermazione del pontificato. Una cultura che annovera – oltre al Leto – Michele Ferno, Pietro Gravina, Annio da Viterbo, Giovanni Lascaris, Giovanni Battista Cantalicio, Aurelio e Raffaele Brandolini, Antonio Tebaldeo ecc.